"Ripeto quello che ho detto al
presidente del Consiglio regionale Di Pangrazio: si lavori per
una proposta che può essere alternativa, di razionalizzazione.
Se sarà razionale, secondo me avrà buone possibilità, da qui al
2020, di essere accolta. Se ognuno difende il suo campanile
rischia di passare, invece, l'idea originaria". Lo ha detto a
Chieti il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a proposito
del futuro dei piccoli tribunali in Abruzzo, rispondendo alle
domande dei cronisti, a margine dell'inaugurazione dell'anno
accademico dell'Università 'd'Annunzio', e riferendosi
all'incontro del 30 novembre scorso con il presidente del
Consiglio regionale d'Abruzzo.
Alla domanda diretta sulla possibilità che i piccoli
tribunali restino aperti Orlando ha risposto: "Bisogna che ci
sia un disegno di ripensamento complessivo. Quindi è possibile
che non sia questa la soluzione, quella ipotizzata a suo tempo
definitiva, ma bisogna costruirne una alternativa".
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