Le famiglie con disabilità non
possono più attendere. Il 'durante e dopo di noi' è una
necessità e un diritto. Lo hanno ribadito, raccontando le loro
storie, i familiari di persone con disabilità intervenute,
nell'Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umane
dell'Università dell'Aquila, a un incontro organizzato da
Autismo Abruzzo Onlus, presenti gli assessori della Regione
Abruzzo Nicoletta Verì e Piero Fioretti e il rettore
dell'ateneo, Edoardo Alesse. Le famiglie dicono no al
sistematico invio di disabili adulti in strutture di altre
regioni, poiché in Abruzzo non ne esistono; occorrono urgenti
soluzioni gestite insieme alle istituzioni, in grado di
assicurare qualità, inclusione sociale e lavoro a costi
contenuti, valorizzando il territorio abruzzese e creando lavoro
per chi ci vive.
Dora, Claudia e Gino hanno raccontato la storia dei loro
ragazzi e la loro vita, spesso difficile da gestire, con
l'autismo, racconti dai quali è emersa spesso l'impotenza nel
non riuscire a prendersi cura dei figli: la figlia 27enne di
Dora è stata trasferita in una Rsa a Como e non l'ha più vista
da prima del lockdown. Claudia, madre di un 17enne autistico e
di altri tre ragazzi, ha provato in ogni modo a inseguire le
necessità dell'autismo severo: un giorno il ragazzo se ne è
andato di casa scavalcando il balcone del suo appartamento, ora
si trova in una struttura a Otranto. Infine Gino, vedovo, padre
di un adolescente autistico e di altri due ragazzi, ha dato
fondo a tutte le sue risorse per trovare un posto che
permettesse a Giorgio di crescere in serenità e proseguire la
sua vita; ora Giorgio si trova a Rimini.
Le esperienze positive raccontate poi da altri genitori hanno
permesso di capire che ciò che già funziona in un territorio può
e deve essere rapidamente messo a sistema e replicato in altri
luoghi. "Fin dal mio insediamento all'assessorato alla Salute -
ha detto l'assessore Verì - ho iniziato a lavorare su una reale
integrazione socio-sanitaria dei servizi, unico percorso che può
dare una risposta concreta alle legittime aspettative dei
cittadini". "Le azioni poste in essere sino a oggi a tutela
delle persone con disabilità mirano ad assicurare un'effettiva
integrazione socio-sanitaria e una concreta inclusione sociale -
ha detto Fioretti - Lavoriamo di concerto con il mondo
dell'associazionismo e le istituzioni locali per realizzare in
Abruzzo una rete virtuosa di servizi che possa costituire una
risorsa sociale ed economica per l'intera comunità".
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