A margine della presentazione
della proposta di legge regionale che prevede la disponibilità
di risorse finanziarie per contrastare lo spopolamento dei
piccoli comuni di montagna sono stati presentati gli ultimi dati
elaborati dall'Istat negli ultimi cinque anni secondo i quali in
Abruzzo si è registrato un drastico calo della popolazione
residente passando da 1.331.574 abitanti (dato registrato il
1/1/2015) a 1.305.770 (1/1/2020). Complessivamente, nell'arco
dell'ultimo quinquennio, la variazione in termini percentuali
evidenzia per l'Abruzzo una diminuzione pari all'1,94%, maggiore
del valore nazionale (-0,91%). Tra le province, L'Aquila è
quella ad aver subito il maggiore decremento percentuale (-8.393
residenti), seguita da Chieti (-9.574), Pescara (-4.081) e
Teramo (-3.756).
Nei comuni montani al di sopra dei 600 metri di altitudine con
popolazione inferiore ai 3.000 abitanti (116 comuni abruzzesi su
305) il calo demografico è ancora più accentuato (-6,59% pari a
-6.488 abitanti).
Per quanto riguarda le nascite, i nati vivi nei piccoli comuni
di montagna registrano una costante diminuzione: 502 nel 2019,
rispetto ai 610 del 2015 e ai 648 del 2013.
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