Indagine conoscitiva alla Asl di
Pescara, "volta ad individuare eventuali criticità e alla loro
immediata risoluzione", per quanto riguarda la vicenda della
ressa che si è creata ieri all'esterno dell'ospedale per le
troppe persone in coda per i tamponi. Lo annuncia la stessa
azienda sanitaria in una nota, sottolineando che si sta
lavorando per allestire un "centro tamponi" allo Stadio
Adriatico. Ieri le immagini degli assembramenti hanno fatto il
giro dei social, non senza polemiche.
Il direttore generale, Vincenzo Ciamponi, scusandosi
dell'accaduto e fortemente dispiaciuto, è intervenuto
tempestivamente nel richiedere un'indagine conoscitiva del
caso", si legge in un comunicato in cui la Direzione generale
ribadisce che "si sta adoperando con la massima celerità per
attuare tutte le misure necessarie per fronteggiare l'emergenza
in atto e per far fronte alla crescente richiesta da parte
dell'utenza".
"Solo nella giornata di ieri - fa sapere l'azienda sanitaria
- sono stati effettuati 301 tamponi a studenti e 69 ad altri
cittadini, e già la Direzione generale ha individuato nuovi e
più idonei spazi in grado di consentire un maggiore
distanziamento, quale un centro tamponi presso lo stadio
Adriatico di Pescara".
"Ad oggi - prosegue la nota - le prenotazioni per i tamponi
vengono effettuate attraverso una piattaforma web che
attribuisce un orario di appuntamento in forma automatizzata.
Gli appuntamenti hanno inizio alle ore 11 e terminano alle ore
13. Tutti i soggetti che dovevano sottoporsi a tampone avevano
una prenotazione con orario prestabilito". Per quanto riguarda
la vicenda di ieri, la Asl sottolinea che "parte dei prenotati
era già presente alle ore 10,30, arbitrariamente" e che "la
medesima organizzazione viene utilizzata abitualmente e anche
nel pomeriggio della stessa giornata non si sono verificati
disguidi o inconvenienti". All'origine dei problemi, secondo
l'azienda sanitaria, potrebbe esserci il fatto che una dirigente
scolastica abbia invitato gli alunni di tre classi a presentarsi
contemporaneamente alla stessa ora.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA