"Revisione del protocollo con la
chiarezza di funzioni e competenze e inserimento immediato dei
test rapidi all'interno delle scuole, sono le due condizioni per
cui è possibile garantire con sicurezza una continuità
dell'attività in presenza secondo quanto prevedono le misure
della zona rossa previste dall'art. 3 del Dpcm verso la quale
stiamo andando". A sottolinearlo è il presidente di Anci Abruzzo
e sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, al termine della
riunione del presidente di Regione, Marco Marsilio, con le
istituzioni territoriali per discutere sulle misure restrittive
da adottare per l'Abruzzo.
"Questa è la posizione che come Anci abbiamo espresso -
spiega - non faremo mancare la nostra collaborazione
istituzionale in un momento nel quale evidentemente stando alle
parole del Comitato Tecnico Scientifico Sanitario e alle
valutazioni che addirittura chiedono l'adozione di una zona
'rossissima': potremmo utilizzare questo termine che è efficace
per far capire qual è la situazione che la nostra regione sta
vivendo. Una situazione sanitaria decisamente preoccupante
secondo le valutazioni del Comitato Tecnico Scientifico
Sanitario: dobbiamo attenerci all'adozione delle misure di
sicurezza necessarie per tutto il territorio e nello specifico
per le scuole. Questo è fondamentale per poter garantire in
sicurezza l'attività didattica in presenza".
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