Nel provvedimento che ha portato
al sequestro preventivo per 27 mln di euro ai vertici di Strada
dei Parchi nell'ambito dell'inchiesta sui viadotti della A24 nel
tratto provinciale di Teramo, si evidenzia "l'intenzionalità
del dolo degli indagati quali amministratori della società
concessionaria Strada dei Parchi".
I Pm puntano il dito sui rapporti tra la concessionaria e il
gruppo Toto di cui fa parte. La procura spiega infatti che
l'abuso, anche alla luce delle precedenti pronunce del Tar
Lazio, esprime la "determinazione con la quale Strada dei
Parchi ha continuato ciononostante ad affidare in modo diretto
alla Toto Costruzioni Generali ( bypassando qualsiasi procedura
di evidenza pubblica) la pressoché totalità dei lavori appaltati
a far data dall'anno 2017", con la "piena consapevolezza della
portata di tale condotta" e "inequivoca volontà di procurare un
ingiusto vantaggio patrimoniale alle società del gruppo Toto".
Le Fiamme Gialle teramane "hanno esaminato lo stato del
consistente contenzioso amministrativo in materia di obblighi
gravanti sulla Strada dei Parchi spa derivanti dalle Convenzioni
di affidamenti infragruppo", sono stati sentiti dirigenti e
funzionari del Ministero e i responsabili della società ed
"accertate a carico dei vertici della concessionaria plurime
condotte di abuso d'ufficio". Infatti, secondo la procura,
"abusando della loro qualità di 'incaricato di pubblico
servizio' pur avendo da Concessione e da legge la facoltà di
affidare i lavori connessi all'autostrada ad imprese collegate
nella misura massima del 60% del valore della concessione, hanno
superato detta percentuale già dal 2015 e - nonostante le varie
diffide del Ministero - hanno continuato ad affidare i lavori
infragruppo alla Toto spa Costruzioni Generali anche violando
costantemente i dettami del Codice degli Appalti. Tali condotte
illecite hanno comportato il sequestro diretto e per equivalente
nei confronti di tre degli indagati e il sequestro diretto nei
confronti delle società collegate alla Concessionaria, per circa
21 milioni di euro".
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