Il Consiglio regionale d'Abruzzo,
nella riunione di oggi in presenza all'Aquila, ha preso atto
delle nomine degli assessori Daniele D'Amario, ex consigliere
regionale di Forza Italia, in sostituzione di Mauro Febbo,
tornato in Consiglio come capogruppo azzurro, e Pietro
Quaresimale, della Lega, entrato al posto dell'esterno
salviniano Piero Fioretti. D'Amario era entrato nell'assemblea
proprio al posto di Febbo, per un anno e mezzo assessore al
Turismo. Il mini rimpasto si è reso necessario per comporre la
crisi in seno alla maggioranza del centrodestra innescata dalla
richiesta della Lega, recapitata al presidente della Giunta,
Marco Marsilio (FdI), di revoca dell'assessore Febbo per il
'tradimento' alle elezioni di Chieti dove l'azzurro e Fi hanno
spaccato il centrodestra appoggiando una lista civica
trasversale.
Al posto di Quaresimale, ex capogruppo leghista, in consiglio
subentra Simona Cardinali. In coda all'ordine del giorno è stata
approvata, all'unanimità, la risoluzione dei consiglieri del
centrosinistra Antonio Blasioli, Silvio Paolucci, Dino Pepe,
Americo Di Benedetto, Pierpaolo Pietrucci, Sandro Mariani e
Marianna Scoccia sulle "Progressioni verticali del personale di
ruolo della Giunta regionale ai sensi dell'art. 22, comma 15,
del d.lgs. 75/2017 (c.d. Legge Madia)".
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