Il Consiglio regionale d'Abruzzo,
nella seduta in presenza e a distanza all'Aquila, ha approvato a
maggioranza il progetto di legge "Norme a sostegno dell'economia
circolare e di gestione sostenibile dei rifiuti". Le opposizioni
di centrosinistra hanno lasciato l'aula e quindi non hanno
votato, il Movimento Cinque Stelle si è astenuto.
Il testo, di iniziativa della Giunta regionale di centrodestra,
è un provvedimento organico che recepisce indicazioni europee
"al fine di promuovere una gestione sostenibile dei rifiuti
finalizzata a far rientrare gli stessi nel ciclo produttivo,
consentendo un risparmio di nuove risorse". La Regione si
impegna "ad assumere il principio dell'economia circolare
promuovendo una gestione sostenibile dei rifiuti, riducendo la
'impronta ecologica' di ognuno, tramite l'eliminazione degli
sprechi e la reimmissione dei materiali trattati nei cicli
produttivi, massimizzando nell'ordine: la prevenzione e
riduzione dei rifiuti, il riuso dei beni a fine vita, le
attività di riciclaggio dei rifiuti e riducendo gradualmente il
loro smaltimento, secondo gli indirizzi delle nuove direttive
europee". Al centro del provvedimento vi sono i seguenti
obiettivi definiti "minimi": "raggiungere un quantitativo di
produzione di rifiuto urbano indifferenziato, inferiore ai 130
chilogrammi per abitante anno; produrre un quantitativo di
rifiuti residui avviati a smaltimento finale in discarica,
inferiore ai 100 chilogrammi per abitante anno".
Tra le altre priorità, l'avvio effettivo al riciclaggio di
almeno il 90 per cento dei rifiuti e l'obiettivo di raggiungere
il 70 per cento di raccolta differenziata; promuovere l'utilizzo
di strumenti economici ed etici, in particolare sistemi di
"tariffazione puntuale", l'approvazione di un "Programma per
ridurre e superare l'uso delle plastiche monouso". I Comuni
inoltre, nell'organizzazione dei servizi di raccolta
differenziata di frazioni di rifiuti riciclabili e/o
compostabili, in coerenza con il principio europeo "chi inquina
paga" ovvero "chi meno inquina meno paga", riconoscono,
compatibilmente con gli equilibri di bilancio, agevolazioni
fiscali a partire da un minimo del 10 per cento di quanto dovuto
dalle rispettive utenze, domestiche e non domestiche che
praticano l'auto compostaggio.
La Regione, infine, sosterrà i comuni mediante finanziamenti
per la realizzazione di interventi di bonifica e messa in
sicurezza permanente di siti censiti del territorio regionale ai
sensi dell'articolo 242 del D.lgs. 152/2006 ed inseriti
nell'anagrafe regionale di cui al vigente PRGR. Il sostegno
regionale può essere utilizzato anche per il ripristino e
recupero ambientale dei siti di cave dismesse qualora si
riscontri l'impossibilità del recupero delle somme del soggetto
interessato, atte alla procedura di ripristino ambientale della
cava stessa. Una parte della legge è inoltre dedicata alla
riduzione dello spreco alimentare e recupero dei prodotti, ad
esempio dei mercati ortofrutticoli, mense universitarie,
piccola, media e grande distribuzione. Altra novità è la
promozione della raccolta e del riciclo di prodotti assorbenti
per la persona (cosiddetti Pap) attraverso i comuni che adottano
misure per organizzare sistemi di raccolta differenziata al fine
di evitare che gli stessi rifiuti finiscano in discarica. Un
altro emendamento prevede un sostegno a Comuni e Consorzi
acquedottistici per la realizzazione di fontanelli erogatori di
acqua alla spina al fine di ridurre rifiuti da imballaggio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA