(di Alfonso Neri)
(ANSA) - MILANO, 06 NOV - Nelle imprese private a fine 2021
per le conseguenze dell'infezione Covid verranno persi 1,4
milioni di posti di lavoro con una riduzione del capitale di 47
miliardi "qualora, cessate le attuali misure di sostegno, non ci
siano prospettive di rilancio". Lo afferma il Rapporto Cerved
Pmi 2020, secondo il quale il fatturato delle sole piccole e
medie imprese diminuirà nel 2020 dell'11% (fino a 16,3% nel caso
di ulteriori lockdown) e la redditività lorda del 19%. E nuove
chiusure porterebbero a una crescita dei disoccupati nel privato
a 1,9 milioni e a 68 miliardi la perdita di capitale.
Secondo Cerved gli indici di solidità patrimoniale e
finanziaria peggioreranno, ma grazie ai livelli di resilienza
accumulati precedentemente, rimarranno in media sostenibili, con
gli oneri finanziari al 15,5% del Mol e i debiti al 68% del
capitale netto. Su un altro fronte, il database che fotografa i
pagamenti delle imprese italiane indica che i mancati pagamenti
delle Pmi hanno raggiunto il livello massimo durante il lockdown
(45%, da una quota del 29% pre-Covid). Nei mesi successivi c'è
stato un miglioramento, con una riduzione al 37% in luglio di
fatture non saldate, "ma un altro lockdown potrebbe arrestare
questa ripresa".
"Queste elaborazioni - commenta Andrea Mignanelli,
amministratore delegato di Cerved - indicano che gli effetti
saranno fortemente asimmetrici: alcuni settori subiranno
conseguenze devastanti, mentre altri (pochi) potrebbero
addirittura trarne vantaggio. Il Governo ha messo in campo
interventi che hanno mitigato gli effetti sui lavoratori e sulle
imprese, con un'ampia estensione della Cassa Integrazione e un
forte sostegno alla liquidità utilizzato da circa 60.000 Pmi,
che si sono finanziate per 32,5 miliardi, riuscendo a ridurre
già da giugno il proprio divario in termini di rischiosità e
mancati pagamenti", conclude Mignanelli. (ANSA).