(ANSA) - ROMA, 24 NOV - La crisi ha interessato di più il
Mezzogiorno e i giovani, "ma questa volta sono state soprattutto
le donne - maggiormente impiegate nei servizi (il settore più
colpito con 809 mila occupati in meno rispetto al secondo
trimestre 2019) e in lavori precari - a subire gli effetti
maggiori: nel secondo trimestre del 2020 si contano 470 mila
occupate in meno rispetto allo stesso trimestre dell'anno
precedente (323 mila in meno tra quelle con contratto a tempo
determinato) e il tasso di occupazione femminile 15-64 anni si
attesta al 48,4%, contro il 66,6% di quello maschile,
collocandoci al penultimo posto della graduatoria europea,
appena sopra la Grecia". Lo ha sottolineato il presidente
dell'Istat, Gian Carlo Blangiardo, in audizione sulla manovra
presso le Commissioni bilanci di Camera e Senato. "I dati
sull'occupazione femminile in Italia permangono preoccupanti
nonostante il livello di istruzione femminile sia sensibilmente
maggiore di quello maschile", ha aggiunto. (ANSA).