Nel nuovo rapporto dell'Unicef sul
benessere dei bambini nei paesi ricchi, Paesi Bassi, Danimarca e
Norvegia hanno i migliori risultati, mentre l'Italia è al
19esimo posto.
"L'Italia si posiziona 19esima su 38 paesi per quanto
riguarda i risultati generali sul benessere dei bambini, solo
34esima su 41 paesi per quanto riguarda le politiche e le
condizioni che generano benessere", ha commentato il presidente
dell'Unicef Italia Francesco Samengo.
Dal rapporto emerge che nella maggior parte dei paesi ricchi,
meno di 4 bambini su 5 si ritengono soddisfatti della loro vita.
Il suicidio è una delle cause principali di morte fra i bambini
e i ragazzi di 15-19 anni.
Nei paesi esaminati, inoltre, circa un bambino su 3 in tutti
i paesi esaminati è o obeso o sovrappeso e in più di un quarto
dei paesi ricchi la mortalità dei bambini è ancora sopra 1 ogni
1.000.
In media il 40% dei bambini in tutti i paesi Ocse e Ue -
sempre secondo il rapporto - non possiede competenze di base di
lettura e matematica entro i 15 anni.
Prima dell'esplosione dell'emergenza sanitaria del Covid19,
in media la povertà relativa dei bambini nei 41 paesi era del
20%.
"Per quanto concerne la salute mentale - ha poi spiegato
Samengo - il nostro paese è 9°. I bambini con un'alta
soddisfazione per la vita a 15 anni nel nostro paese sono il
76%, a fronte di una media (negli altri paesi) del 75,7%, e il
tasso di suicidio è del 2,5 su 100.000, a fronte di una media di
6,5 su 100.000. Per quanto concerne la salute fisica,
preoccupano i tassi di sovrappeso e obesità dei bambini:
l'Italia è 31esima, con il 36,9% di persone tra 5 e 19 anni in
sovrappeso o obese.
Per quanto riguarda le competenze, il nostro paese è 15esimo:
il 58,1% dei ragazzi di 15 anni possiede competenze di base di
lettura e matematica (rispetto ad una media complessiva 62,3%),
mentre quelli che fanno facilmente amicizia sono il 79,3%
(rispetto ad una media del 75,5%). Tra gli altri dati, sono Neet
l'11% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni (rispetto a una media del
6%); l'89% dei bambini ha ricevuto la seconda dose di vaccino
contro il morbillo nel 2018.
Per quanto concerne l'inquinamento dell'aria dovuto alla
concentrazione media annuali di PM2,5, l'Italia- conclude - ha
un valore pari a 16,8 microgrammi per metro cubo, più alto della
media (13,7 mpmc.)".
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