All'incontro, presieduto dal ministro degli esteri serbo Vuk Jeremic, hanno preso parte i suoi colleghi croato Vesna Pusic, montenegrino Milan Rocen, greco Stavros Dimas, macedone Nikola poposki e turco Ahmet Davutoglu.
Jeremic ha proposto di celebrare i cento anni dalla fine delle guerre balcaniche con una cerimonia comune intitolata 'Dalle guerre dei Balcani alla pace dei Balcani', un modo tangibile questo a suo avviso di migliorare la cooperazione fra i paesi della regione dopo un secolo di conflitti e di contrasti.
I partecipanti alla riunione hanno espresso unanime appoggio alla candidatura europea della Serbia, auspicando una decisione positiva su questo nel vertice Ue in programma all'inizio di marzo. Cio', e' stato sottolineato, avrebbe un impatto benefico su tutta la regione balcanica.
Le prospettive di rafforzamento dei rapporti fra i paesi della regione sono state esaminate anche in numerosi incontri e colloqui bilaterali avuti dai vari ministri degli esteri. Il Seecp fu creato nel 1996 con l'obiettivo di trasformare il sudest Europa in una regione di stabilita' sicurezza e cooperazione, orientata verso l'integrazione europea. Ne fanno parte 12 paesi: Albania, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Montenegro, Grecia, Croazia, Macedonia, Moldova, Romania, Serbia, Slovenia e Turchia. La Serbia detiene la presidenza di turno fino al prossimo giugno. (ANSAmed)