Al centro dell'attenzione, nel corso del dibattito che farà seguito alla lectio magistralis del prof. Pierdomenico Perata della Scuola Superiore 'Sant'Anna di Pisa', saranno i problemi dei Paesi dell'intera area mediterranea, in particolare quelli che scaturiscono anche dalla persistente presenza di situazioni di differenziato sviluppo economico-sociale e di pericolosi focolai di grave tensione politica. In tale contesto saranno affrontati i temi del razionale impiego delle biotecnologie e delle prospettive d'inserimento dei giovani nei processi produttivi da prefigurare ed incentivare per gli anni avvenire.
"Nel farsi carico, per la parte che loro compete, di tale importante sfida, i Lions dei diciassette Paesi aderenti alla Conferenza - si legge in una nota - si propongono di rendere testimonianza dell'attualità del grande messaggio d'impegno civile e solidaristico che è alla base della loro mission e che, nel corso di quasi un secolo (nel 2017 ricorrerà il centenario della fondazione), ha fatto della loro Associazione, con 1.400.000 iscritti in oltre duecento Paesi, la prima e tuttora unica Associazione no profit accreditata all'Onu, inducendo il Segretario generale Ban Ki-moon a dichiarare che, in più di un'occasione, i Lions International si sono mostrati capaci di affrontare e vincere talune delle sfide più difficili che gli attori istituzionali non erano riusciti a superare".
Lo scorso anno la Conferenza si è svolta a Tangeri e, negli anni immediatamente precedenti, a Lubiana, Atene e Trieste.