Il passo politico decisivo per dare il via ai lavori e' arrivato nei giorni scorsi dal Comune di Napoli che ha approvato il nuovo piano regolatore, gia' varato dal Comitato Portuale. Si sbloccano cosi' i 240 milioni di euro da fondi europei ottenuti dalla Regione Campania grazie al progetto per il Grande Porto di Napoli, che prevede interventi radicali, che cambieranno profondamente il volto dello scalo napoletano.
Il progetto prevede anche una grande attenzione alla sostenibilita' del porto con 22 milioni di euro, che saranno dedicati allo sfruttamento delle energie alternative a partire dal fotovoltaico. Attenzione anche ai collegamenti ferroviari che dovranno sgravare la citta' dal peso dei tir e per i quali e' previsto un finanziamento aggiuntivo da oltre 90 milioni di euro. In generale il progetto prevede, tra le altre opere, la realizzazione di una struttura di carico per il terminal petroli e la realizzazione di un sistema di tubazioni sottomarine che lo collegheranno alla rete retro portuale, per far entrare il porto nel circuito delle grandi navi che potranno arrivare anche grazie agli escavi che aumenteranno la profondita' dei fondali. Ci sara' poi una netta separazione tra la parte del porto dedicata ai passeggeri e quella dedicata alle merci: lo scalo partenopeo e' diventato infatti negli ultimi anni tra le piu' importanti tappe per le crociere nel Mediterraneo con quasi un milione e mezzo di passeggeri in transito ogni anno.
In totale il porto di Napoli fattura attualmente circa 680 milioni di euro l'anno e da' lavoro a quasi 5.000 addetti. I lavori dovranno cominciare entro il 2013 e dovranno concludersi nel 2015. Con l'approvazione da parte del Comune di Napoli restano ora solo alcuni passaggi burocratici che potrebbero consentire di aprire i cantieri gia' alla fine di quest'anno. ''Il porto - ha commentato il sindaco di Napoli Luigi De Magistris - oggi rappresenta la maggiore risorsa economica per la citta' e molte opportunità per le imprese e per il turismo.
Serve ora ora un un cambio di passo nella realizzazione delle opere perche', se non si rendicontano gli interventi entro i termini, si perdono i fondi europei''. Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha ricordato come ''abbiamo presentato questo grande progetto all'Ue e lo abbiamo difeso, fino ad ottenere l'ok''. Secondo Caldoro la ristrutturazione assicurera' al porto di Napoli ''una solida prospettiva di espansione, con strutture di accosto capaci e adeguate ai grandi traffici commerciali e crocieristici. Puntiamo a dotare lo scalo anche di infrastrutture cantieristiche più razionali e moderne, di una nuova viabilita' interna e di un passante ferroviario idonei a consentire lo sviluppo della logistica e della intermodalita' con gli interporti della Campania, creando le condizioni per garantire alla struttura il ruolo di hub internazionale dei traffici del Mediterraneo, favorito dalla collocazione geografica della nostra regione''. (ANSAmed).