(ANSAmed) - Napoli, 14 ott - "In Egitto non si erano visti
graffiti per decenni ma dopo la caduta di Mubarak giovani
artisti scesero nuovamente nelle strade e nelle piazze. Questo
film racconta la loro storia". Questa l'introduzione con cui
Marco Wilms porta lo spettatore a seguire il suo viaggio tra i
giovani che hanno espresso anche attraverso l'arte la loro
partecipazione alle rivolte che hanno cambiato l'Egitto negli
ultimi anni. Un viaggio che Wilms ha compiuto in prima persona,
armato di telecamera e maschera antigas, e che è diventato un
film "Art War", che apre domani sera al Teatro San Carlo di
Napoli la 20ma edizione di "Artecinema".
"Art War" è la storia di giovani artisti egiziani che
esprimono la propria ribellione attraverso i graffiti e la
musica alternativa. Il film li segue nel corso di due anni e
mezzo di anarchia post-rivoluzionaria, dalla Primavera Araba del
2011, fino alla caduta della Fratellanza Musulmana nel 2013 e
descrive il proliferare della creatività in seguito alla caduta
di Mubarak, mostrando in che modo l'arte possa diventare un'arma
rivoluzionaria. Wilms li ha seguiti passo dopo passo,
raccontando le loro storie, le loro esaltazioni e i momenti di
sconforto in quell'Egitto che pensava di avviarsi verso la
democrazia.
Ma il cartellone di Artecinema (che prosegue fino al 18
ottobre) è ricco di eventi a cominciare dal film dedicato a Jeff
Koons che sarà proiettato sempre domani e concluderà la serata
inaugurale: "Imagine... Jeff Koons: Diary of a Seducer", diretto
dalla regista inglese Jill Nicholls, conduce lo spettatore nel
mondo di uno degli artisti più noti e controversi del nostro
tempo che, ispirandosi al consumismo, nella sua arte mira a
superare il confine tra la cultura d'élite e quella di massa.
(ANSAmed).