"É vergognoso il genocidio sistematico della componente migrante a cui assistiamo quotidianamente: politiche securitarie e repressive si moltiplicano insieme a dichiarazioni razziste e xenofobe dell'intero arco politico. Ci vengono poste come l'unica soluzione all' "emergenza immigrazione" creata a tavolino dalle aggressioni militari estere a cui hanno dato vita gli stessi potenti che si arrogano il diritto di respingere uomini e donne - si legge in una loro nota - Le immagini del filo spinato di Idomeni, del muro in Brennero, delle coste turche dopo l'indecente accordo siglato da Unione Europea e Turchia, le file interminabili di esseri umani che subiscono lacrimogeni, fermi, deportazioni ci dimostrano che tutto questo non funziona e non possiamo più permettere che si vada oltre! Vogliamo che si arresti immediatamente questa violenta e barbara macchina della morte".
Gli attivisti annunciano anche che "proseguiremo la giornata di agitazione e mobilitazione studentesca con un'iniziativa di discussione pubblica sul tema dell'immigrazione e dell'accoglienza". Poi chiedono che "il Comune di Napoli esponga un simbolo di lutto per la strage; che venga mandata una comunicazione a tutte le scuole di Napoli per effettuare un minuto di silenzio prima delle lezioni; che nelle scuole e le università si parli di questa strage". (ANSAmed).