(ANSAmed) - NAPOLI, 19 AGO - Sarà Djimi Elghalia, attivista
per i diritti del popolo Saharawi, a ricevere domani il "Premio
Pimentel Fonseca 2016", prologo del Festival Internazionale di
Giornalismo Civile "Imbavagliati", che si terrà dal 18 al 24
settembre al Museo Pan di Napoli.
Vice presidente dell'Associazione Saharawi per le vittime
delle violazioni dei diritti umani contestate al Marocco e
membro del Comitato per le Famiglie Saharawi scomparse, Elghalia
- si legge in una nota degli organizzatori - con la sua
immagine, la sua forza, la sua volontà rappresenta un
indiscutibile simbolo di resistenza pacifica. Attraverso la sua
vicenda di autentica "notizia vivente", l'attivista porta avanti
un messaggio di pace e fraternità e, nonostante le torture
ricevute durante la prigionia, continua a battersi per
l'autodeterminazione di un popolo che da più di tre decenni
difende la propria indipendenza, attraverso un'azione mirata
alla riconciliazione.
Nata ad Agadir nel 1961, Djimi è cresciuta con la nonna che
fu rapita nel 1984 e non è mai stata ritrovata. Anche Djimi è
scomparsa all'improvviso ed è stata tenuta prigioniera per tre
anni e 6 mesi, subendo varie forme di tortura. Dal 1998, insieme
ad altri prigionieri, registra tutte le violazioni di diritti
umani nel suo paese.
Insieme alla targa del Comune di Napoli, Djimi Elghalia
riceverà un pendente in bronzo. Sarà proiettata un'intervista
alla premiata, tratta dal film "Solo per farti sapere che sono
viva", delle registe Simona Ghizzoni ed Emanuela Zuccalà.
(ANSAmed).