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Saharawi: attivista Djimi Elghalia premiata a Napoli

Incarcerata in passato,denuncia violazioni diritti umani Marocco

19 agosto, 17:33

(ANSAmed) - NAPOLI, 19 AGO - Sarà Djimi Elghalia, attivista per i diritti del popolo Saharawi, a ricevere domani il "Premio Pimentel Fonseca 2016", prologo del Festival Internazionale di Giornalismo Civile "Imbavagliati", che si terrà dal 18 al 24 settembre al Museo Pan di Napoli. Vice presidente dell'Associazione Saharawi per le vittime delle violazioni dei diritti umani contestate al Marocco e membro del Comitato per le Famiglie Saharawi scomparse, Elghalia - si legge in una nota degli organizzatori - con la sua immagine, la sua forza, la sua volontà rappresenta un indiscutibile simbolo di resistenza pacifica. Attraverso la sua vicenda di autentica "notizia vivente", l'attivista porta avanti un messaggio di pace e fraternità e, nonostante le torture ricevute durante la prigionia, continua a battersi per l'autodeterminazione di un popolo che da più di tre decenni difende la propria indipendenza, attraverso un'azione mirata alla riconciliazione.

Nata ad Agadir nel 1961, Djimi è cresciuta con la nonna che fu rapita nel 1984 e non è mai stata ritrovata. Anche Djimi è scomparsa all'improvviso ed è stata tenuta prigioniera per tre anni e 6 mesi, subendo varie forme di tortura. Dal 1998, insieme ad altri prigionieri, registra tutte le violazioni di diritti umani nel suo paese.

Insieme alla targa del Comune di Napoli, Djimi Elghalia riceverà un pendente in bronzo. Sarà proiettata un'intervista alla premiata, tratta dal film "Solo per farti sapere che sono viva", delle registe Simona Ghizzoni ed Emanuela Zuccalà.

(ANSAmed).

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