Lo spettacolo è inserito nel cartellone di "Quartieri di vita", lo spin-off del Napoli Teatro Festival, che in queste settimane porterà al centro della scena teatrale italiana i palcoscenici delle periferie di Napoli e della Campania, dove il teatro è anche, quando non soprattutto, occasione di aggregazione, integrazione e riscatto.
A Caserta lo spettacolo nasce dal percorso laboratoriale avviato con il progetto "Storie dell'altro mondo" che ha visto la formazione di una piccola compagnia multietnica impegnata a raccontare favole del mondo a bambini delle scuole elementari.
Da quella esperienza, ancora attiva, è nata l'esigenza di affrontare tematiche più complesse e quindi "In superficie" pone l'accento sul "narrare la migrazione", raccontando storie di donne, uomini e bambini che partono o che aspettano il ritorno di chi è andato via.
La compagnia ha affrontato il tema della migrazione partendo da frammenti di lettere mai spedite dei migranti sepolti in mare e da poesie di autori africani come Birago Diop, Jorge Barbosa e M. Thew' Adjiè. "L'obiettivo - spiegano ancora gli organizzatori Lerro e Imperato - è di continuare a promuovere i diritti delle persone, la bellezza della varietà e della multiculturalità, continuando a raccontare quanto una corretta integrazione sia fondamentale per la crescita culturale di un paese".
In scena due attori professionisti, Ilaria Delli Paoli e Roberto Solofria e un gruppo di interpreti cresciuti appunto con il laboratorio treatrale: Alina Shost, Buket Kilnamaz, Martina Porfidia, Ousmane Konate, Vincenzo Bellaiuto. (ANSAmed).