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A Napoli presepe dei detenuti dedicato a viaggio migranti

Natività raffigurata su una nave che attraversa il Mediterraneo

04 gennaio, 10:50

(ANSAmed) - NAPOLI, 4 GEN - Una nave con a bordo la sacra famiglia, che naviga verso la terraferma. E' così che i detenuti del carcere di Poggioreale a Napoli hanno rappresentato il Natale, coniugando la tradizione napoletana del presepe e la tragedia dei migranti. I detenuti hanno infatti scelto di realizzare una grande nave, a bordo della quale ci sono raffigurati Gesù, la Madonna e San Giuseppe, che solcano il Mediterraneo come i migranti e veleggiano verso un grande presepe, che può essere visto come l'Europa nell'ottica dei profughi. L'idea è nata alla fine dell'estate da un gruppetto di carcerati che hanno messo insieme tutte le loro diverse competenze. Un detenuto di Bacoli ha messo a frutto la sua passione per il mare e le barche, mentre Salvatore, che viene da San Gregorio Armeno, la celebre strada dei presepi, ha usato la sua conoscenza dell'arte presepiale nata a Napoli nel '700. I detenuti hanno realizzato l'opera usando materiali di scarto, dal cartone con cui fanno la spesa in carcere ai giornali che sono diventati cartapesta, fino alle vecchie lenzuola, riutilizzate come vele. "Hanno usato dei materiali di scarto - spiega ad ANSAmed Antonio Mattone, portavoce della Comunità di Sant'Egidio a Napoli - per simboleggiare come la società vede loro, i detenuti, come degli scarti appunto. Ma è anche la visione che molti hanno dei migranti". Scarto che invece nel presepe diventano protagonisti della raffigurazione della nascita di Cristo. Nell'opera non manca un fiore rosso, che finisce in mare come simbolo del ricordo di tutti coloro che perdono la vita cercando di scappare dalle guerre e dalla fame. Ma c'è anche una bandiera italiana, con cui i detenuti hanno voluto raffigurare l'Italia e la sua disponibilità di accoglienza nei confronti dei migranti.

(ANSAmed).

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