"Vogliamo che l'arte - spiega Gianluca Petruzzo responsabile nazionale dell'associazione, che è attiva anche a Napoli e provincia nel sostegno agli immigrati - possa essere accessibile a tutti, per una convivenza pacifica tra le genti. Nel tempo in cui si ergono muri e si difendono le frontiere e non le persone, la nostra iniziativa indica un'altra strada. Per la prima volta un teatro di questa levatura si apre alla gente del mondo: è anche così che affermiamo la piena accoglienza di tutti profughi e immigrati per una società libera aperta e solidale".
"Per la nostra associazione - prosegue la nota - è un ulteriore passo nell'impegno per una società libera, aperta e solidale. È inoltre un segnale importante che la città di Napoli, e chi ha contribuito alla realizzazione di questo evento, lancia all'Italia intera, in un momento in cui è più facile alzare muri e chiudersi alla storia che è in cammino. È una risposta concreta, pacifica, positiva alle provocazioni dei politici razzisti, Salvini in testa, che cavalcano per fini propri le paure talvolta sconsiderate, altre volte reali che la gente vive". (ANSAmed).