Nel suo discorso, il rappresentante della Nato ha anche sottolineato come "specialmente pensando alle situazioni di crisi in Siria, Iraq e Libia, risulta chiaro quanto la sicurezza della Nato e dei nostri partner nel Mediterraneo e nel Medio Oriente siano indissolubilmente unite".
ANSA) - NAPOLI, 5 SET - "Lo scambio di informazioni è fondamentale anche sul tema dei migranti, perché ci aiuta a capire chi sono queste persone, a distinguere chi fugge da situazioni di pericolo da quelle che vengono con cattivi propositi". Lo ha detto l'ammiraglio Michelle Howard, comandante delle Forze Alleate del Sud Europa, commentando l'inaugurazione del nuovo hub strategico per il Sud alla base Nato di Lago Patria.. "La Nato - ha detto Howard - sul tema dei migranti opera già con il supporto a due Paesi membri, Turchia e Grecia, senza dimenticare l'operazione Sofia, con cui comando navale fa gestione migranti". Nel suo discorso di inaugurazione dell'Hub Strategico per il Sud della Nato, l'ammiraglio Howard ha ricordato che "secondo l'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati, 65,6 milioni di persone nel mondo sono costrette a spostarsi e il 56% del flusso migratorio generato da questa condizione interessa l'area geografica di cui si occupa l'Hub di Direzione Strategica della Nato per il Sud". E lo sguardo al Nord Africa e al Medio Oriente andrà monitorata a lungo termine, perché, come ha sottolineato Howard: "La sola Africa copre il 20% della superficie della Terra, senza contare la grande importanza strategica dei suoi spazi aerei e navali. Nei prossimi venti anni la popolazione africana rappresenterà un quarto della popolazione mondiale.
Varie nazioni, sia in Africa e Medio Oriente, hanno vissuto situazioni di instabilità e di violenza alimentate da conflitti religiosi ed etnici". (ANSAmed).