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Alimentare: mozzarella 'halal' sbarca al Gulfood di Dubai

In 2 anni raddoppio export, boom di prodotti italiani

14 febbraio, 10:10

NAPOLI - Una corazzata da 182 espositori, tra aziende, consorzi dop, associazioni di produttori. L'Italia sbarca in forze al Gulfood il più grande expo dell'alimentare della penisola arabica e di tutto il Medio Oriente che si svolge dal 18 al 22 febbraio al Dubai World Trade Center. Dalla mozzarella casertana al prosciutto di Parma, dal pomodoro agli agrumi di Sicilia, l'agroalimentare italiano si prepara a invadere un mercato ricco e che rappresenta la principale porta per i mercati asiatici del vicino oriente. La fiera emiratina è alle 23ma edizione e avrà in tutto circa 5000 espositori con 120 padiglioni nazionali tra cui, per la prima volta, anche i rappresentanti di Serbia, Slovacchia ed Estonia.
Sono attesi almeno 97.000 visitatori da 185 Paesi per esplorare e conoscere tutto il mercato, dall'ortofrutta alle bevande, dai cereali alla carne. In prima linea anche quest'anno tra i prodotti italiani, i formaggi che avranno uno stand collettivo con l'Afidop che porta a Dubai mozzarella di bufala campana, gorgonzola, Grana Padano, Parmigiano Reggiano e pecorino romano. Durante la kermesse sono in programma presentazioni internazionali dei cinque grandi formaggi italiani Dop, degustazioni guidate rivolte agli operatori del settore (chef, ristoratori, stampa specializzata), attività di informazione sulle principali caratteristiche dei prodotti a denominazione di origine.
"La nuova sinergia con gli altri prodotti di eccellenza del Paese - commenta il presidente del Consorzio, Domenico Raimondo - è la conferma che il sistema Italia si muove all'unisono e sa cogliere opportunità significative all'estero. Il mercato della mozzarella di bufala campana Dop negli Emirati Arabi è in grande crescita, anche se i volumi risentono delle difficoltà della logistica. Gli Emirati rappresentano un importante hub logistico non solo per il Medio Oriente e la Penisola arabica, ma anche per il sud-est asiatico, fino all'Australia. Noi investiamo anche in vista del prossimo Expo 2020 previsto proprio a Dubai, dove sono attesi 25 milioni di visitatori".
Negli ultimi due anni, si legge in una nota del consorzio della mozzarella, sono triplicati i caseifici che esportano nel Paese asiatico ed è raddoppiata la quota di esportazione, circa l'1% del totale, per un valore che supera il milione di euro. Il mercato degli Emirati è costituito per il 100% dal canale Horeca (hotel, ristoranti e catering), in particolare dal segmento dell'alta ristorazione di respiro internazionale.
Una fetta in netta espansione è rappresentata dalla mozzarella di bufala campana certificata "halal", che vuol dire "lecito", ovvero che il prodotto può essere consumato dai musulmani osservanti ed è realizzato nel rispetto delle leggi islamiche. Il numero dei consumatori di religione musulmana è in forte aumento, tanto che 1 mozzarella Dop su 4 è destinata al mondo islamico. Cresce anche il numero di caseifici certificati halal, che oggi rappresentano il 20 per cento degli iscritti al Consorzio di Tutela. Ma tutto il comparto dei formaggi è in crescita in un mercato che si sta aprendo solo ora: dai dati 2017 dell'Afidpo i Paesi MENA rappresentano la terza regione per crescita lattiero caseria al mondo, con un tasso di crescita composto annuo del 4,9%. Il mercato in questa regione è destrutturato ed è caratterizzato da una spesa media procapite per i prodotti lattiero caseari di soli 25 dollari, la più bassa al mondo.
Tuttavia, questo significa che la regione in questione ha importanti potenzialità di crescita che possono essere sfruttate, ad esempio, migliorando l'efficienza della conservazione frigorifera dei prodotti deperibili nella vendita al dettaglio. 

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