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A Napoli centro studi su storia città portuali

Edificio del '700 dedicato a ricercatori internazionali

01 ottobre, 10:54

NAPOLI - Il grande parco del Bosco di Capodimonte a Napoli ospita un nuovo centro studi per la Storia dell'Arte e dell'Architetttura delle Città Portuali. Il centro si trova in uno egli edifici del parco, la 'Capraia', grazie alla collaborazione tra The Edith O'Donnell Institute of Art History di Dallas e il Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli. La struttura settecentesca accoglierà ricercatori in residenza di studio, ma anche workshop, seminari, per approfondire la storia del Mediterraneo attraverso i suoi nodi focali, le città portuali, e progettare una nuova rete di scambi di conoscenze tra i popoli dell'area attraverso la ricerca accademica. "Sono molto orgoglioso di inaugurare il Centro studi alla Capraia - ha spiegato Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte - il primo tassello del grande campus culturale di Capodimonte, sempre più multidisciplinare che intende offrire ai visitatori tutte le forme di arte e di cultura. Lo studio di come l'arte e l'architettura di Napoli sia stata influenzata dalla natura portuale della città è per noi molto interessante". I primi ricercatori sono quattro giovani selezionati da Usa e Inghilterra a cui poi seguiranno altri. "E' per me motivo di grande orgoglio - ha commentato Pietro Spirito, presidente dell'Autorità di Sistema che comprende il porto di Napoli - che questo progetto si svolga a Napoli: il progetto sarà focalizzato sullo studio delle connessioni artistiche e sociali tra le città storiche e i porti e rappresenta un approccio davvero innovativo per stabilire il rafforzamento di un legame che non può non affondare nelle radici architettoniche, economiche, artistiche dei porti. Napoli costituisce la sede ideale per offrire alla comunità internazionale questo nuovo modello di contaminazione culturale, capace di leggere in modo diverso il legame tra identità marittima e realtà economico-sociale. Ed è per me importante che questo legame diventi patrimonio comune, grazie ai risultati che i ricercatori di questa prima tornata presenteranno, tra un anno, a conclusione del loro studio". 

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