Dopo aver espresso al popolo serbo la solidarieta' e la partecipazione dell'intera Regione Fvg per le recenti devastanti alluvioni che hanno colpito la Serbia, Debora Serracchiani ha sottolineato l'importanza della collaborazione economica con il Paese balcanico, di cui l'Italia e' divenuto il primo partner commerciale (3,5 mld di euro nel 2013) e il primo investitore estero, con la presenza di grandi gruppi industriali, a cominciare da Fiat, ma anche di centinaia di piccole e medie imprese. In totale oltre 500 aziende italiane (abbigliamento, calzature, meccanica) danno lavoro a piu' di ventimila persone.
Forte la presenza italiana anche nel settore bancario, assicurativo e dell'agroalimentare. "La presidenza italiana della Ue con il premier Matteo Renzi - ha detto Serracchiani - ha posto la crescita, lo sviluppo e l'occupazione tra le prime priorita' in assoluto dell'agenda europea. In tale contesto rientra il forte interesse allo sviluppo delle relazioni con la Serbia, un Paese vicino e dinamico, importante ai fini dell'internazionalizzazione del sistema produttivo italiano e del Fvg". E la politica di allargamento della Ue sostenuta dall'Italia - ha aggiunto - "e' una occasione importante per sviluppare la cooperazione e rafforzare la democrazia". E' necessario a questo riguardo, ha proseguito la presidente del Friuli Venezia Giulia, valorizzare i sistemi di partenariato e promuovere la cooperazione commerciale con programmi di filiera a lungo termine. "Servono investimenti sul capitale umano, sulla ricerca e l'innovazione", ha affermato Debora Serracchiani, che ha fatto riferimento ai tre accordi di collaborazione sottoscritti ieri nell'Ambasciata d'Italia: tra il Consorzio 'Corridoio Italia-Serbia' e il Consorzio Serbia Transport e Zit Belgrado; tra Finest e Camera di commercio della Serbia; tra Area Science Park di Trieste e Ministero dell'educazione, scienza e sviluppo tecnologico della Serbia. Un settore strategico di collaborazione - ha osservato Serracchiani - e' quello dei trasporti nell'ambito della Macroregione adriatico-ionica, nella quale il Friuli Venezia Giulia coordina tutte le Regioni italiane. Ed e' importante, ha concluso, "far diventare il porto di Trieste-Monfalcone 'la porta d'ingresso' verso la Serbia e Belgrado".
"La presenza a Belgrado della presidente Serracchiani dimostra concretamente come l'Italia voglia investire sul futuro della Serbia", ha detto da parte sua l'ambasciatore Giuseppe Manzo, secondo cui "dopo le alluvioni di maggio la Serbia ha bisogno di rilanciare la sua economia. E l'Italia, da pochi giorni presidente della Ue, fa della crescita la prima priorita' del suo programma". (ANSAmed).