Dal debutto nel cinema all'inizio degli anni '70 Isabelle Huppert ha lavorato con i piu' grandi registi, interpretando una grande varietà di ruoli nei quali ha potuto esprimere le tante sfaccettature della sua personalità, spaziando dalla commedia, al 'noir' a personaggi dal grande spessore psicologico - con Chabrol in particolare - e imponendosi come una delle piu' grandi attrici degli ultimi decenni. Non sorprende dunque che l'Accademia di Francia a Roma abbia deciso quest'anno di renderle omaggio, dopo le ultime due edizioni dedicate ad atri due "mostri" del cinema come Michel Piccoli e Marcello Mastroianni. "Isabelle Huppert - dice il direttore Eric de Chassey - è film dopo film, un'immagine ogni volta trasformata eppure fedele a se stessa. O, per meglio dire, fedele a ciò che si potrebbe definire la vita nuda, quella che costituisce la base dell'essere umano e che si mostra, grazie a lei, sempre diversa e sempre simile sugli schermi del cinema".
Si parte dunque, in presenza dell'attrice, con La pianista di Haneke (domani alle 21), film che valse alla Huppert il premio come migliore attrice al 54/o Festival di Cannes. Mercoledì sarà poi di scena il capolavoro di Chabrol, La Cérémonie (Il buio nella mente) per il quale la Huppert ottenne a Venezia la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile. A seguire il 10 un film più recente, In another country (2012), omaggio alla Nouvelle Vague del regista sud-coreano Hong Sang-soo. Si prosegue l'11 con Villa Amalia di Benoit Jacquot, il 14 con Le affinità elettive dei fratelli Taviani, il 15 con Loulou di Maurice Pialat, che vede la Huppert al fianco di Gérard Depardieu e Guy Marchand. Il 16 si potrà rivedere l'attrice nel visionario kolossal I cancelli del cielo (Heaven's Gate, 1980) diretto da Michael Cimino. Il 17 in La merlettaia (La Dentellière, 1976) di Claude Goretta, film premiato a Cannes nel 1977 e che valse a Isabelle Huppert nel 1980 il David di Donatello come migliore attrice straniera. La rassegna si concluderà il 18 con Storia di Piera di Marco Ferreri, tratto dall'omonimo libro di Piera degli Esposti e Dacia Maraini, che la vede accanto a Marcello Mastroianni e Hanna Schygulla.
(ANSAmed).