(ANSAmed) - ROMA, 9 LUG - Sesta giornata di proiezioni al
Medfilm Festival, giunto alla sua XX edizione, appuntamento che
oggi offre al pubblico romano la possibilità di scoprire la
grandezza del cinema siriano. Alle 17.30 alla Casa del Cinema,
sarà infatti presentato Ladder to Damascus di Mohamed Malas, tra
i ìpadri' della cinematografia siriana e vincitore anche di un
premio alla Berlinale del 1983.
Il film, girato clandestinamente a Damasco in uno spazio
chiuso - una sorta di corte-cinema in cui agiscono dodici
giovani siriani che vivono in affitto in un'antica casa del
centro citta' - mette in scena la rappresentazione simbolica,
stilizzata, della paura e dello sgomento per cio' che sta
succedendo nel Paese, senza mai mostrare la guerra civile. A
ricordare quanto da oltre tre anni sta vivendo il popolo
siriano, solo il suono - reale - degli elicotteri e degli aerei
che sorvolavano il set.
Prosegue poi l'omaggio al regista francese Paul Vecchiali, di
cui oggi saranno proiettati, alla sua presenza, La Cérémonie e
Faux Accords. Il clou della giornata di lungometraggi sarà
invece la pellicola ellenica Stratos, del regista Yannis
Economides (presente insieme all'interprete principale).
Protagonisti della giornata, sono pero' anche i cortometraggi in
concorso, che spazieranno dall'Iran, con A Ceremony for a friend
di Kaveh Ibrahimpour, al Marocco - già presente in sala alle
15.30 con un lungometraggio firmato da Dalila Ennadre (Walls of
people) - con The Target di Munir Abbar; al corto coproduzione
israelo-palestinese Smile, and the World will smile di Ehab
Tarabieh e Yoav Gross, fino all'egiziano The Aftermath of the
inauguration of the public toilet at kilometer 375, di Omar El
Zohairy.
Il programma completo del festival si trova sul sito
www.medfestival.org. (ANSAmed).