"Si tratta di un'occasione per aprirsi al dialogo con il mondo musulmano", si legge nel comunicato di presentazione dell'iniziativa. "In questi tempi di tragiche violenze e persecuzioni è necessario perseverare l'autenticità e l'importanza della vocazione spirituale, del dialogo fraterno e della pace interiore nelle tre religioni che si rifanno al monoteismo di Abramo". Ma è anche un'opportunità per far scoprire al pubblico italiano l'autentica cerimonia dei dervisci rotanti, detta 'Sema'. "Molte riunioni di Sema - spiegano gli organizzatori dell'evento - oggi vengono alterate, abbreviate e semplificate per adattarle a semplice spettacolo per un pubblico non preparato". Al contrario, "la Cerimonia del Sema dei Mevlevi consiste in una danza rotante disciplinata da diverse regole". Dopo diverse ore di digiuno, i dervisci iniziano a roteare sul piede sinistro, mantenendo il corpo flessibile e gli occhi aperti, senza però fissare oggetti che possano distrarre dalla meditazione. Un preciso repertorio musicale - con voce, flauto, cembalo e percussioni - accompagna il rito. (ANSAmed).
Dervisci rotanti a Milano e Roma
20 artisti portano in Italia l'autentica danza meditativa
"Si tratta di un'occasione per aprirsi al dialogo con il mondo musulmano", si legge nel comunicato di presentazione dell'iniziativa. "In questi tempi di tragiche violenze e persecuzioni è necessario perseverare l'autenticità e l'importanza della vocazione spirituale, del dialogo fraterno e della pace interiore nelle tre religioni che si rifanno al monoteismo di Abramo". Ma è anche un'opportunità per far scoprire al pubblico italiano l'autentica cerimonia dei dervisci rotanti, detta 'Sema'. "Molte riunioni di Sema - spiegano gli organizzatori dell'evento - oggi vengono alterate, abbreviate e semplificate per adattarle a semplice spettacolo per un pubblico non preparato". Al contrario, "la Cerimonia del Sema dei Mevlevi consiste in una danza rotante disciplinata da diverse regole". Dopo diverse ore di digiuno, i dervisci iniziano a roteare sul piede sinistro, mantenendo il corpo flessibile e gli occhi aperti, senza però fissare oggetti che possano distrarre dalla meditazione. Un preciso repertorio musicale - con voce, flauto, cembalo e percussioni - accompagna il rito. (ANSAmed).