(ANSAmed) - ROMA, 4 NOV - Centinaia di giovani romani
riuniti per raccogliere il messaggio di pace di Yitzhak Rabin, a
vent'anni dal suo assassinio da parte di un ebreo estremista,
Yigal Amir. Questa l'iniziativa della Comunità ebraica di Roma,
che ha riunito questa mattina all'interno del Liceo Renzo Levi
gli studenti liceali di vari istituti della città per
commemorare l'evento che segnò le sorti del processo di pace tra
Israele e i palestinese.
"Cosa può dire a noi oggi l'avvenimento drammatico della
morte di Yitzhak Rabin? Che chi ha vissuto e sa che cosa sia la
guerra apprezza veramente il valore della pace e per essa è
pronto a pagare qualsiasi prezzo", ha detto l'ambasciatore
israeliano in Italia Naor Gilon. La presidente della Comunità
ebraica di Roma Ruth Dureghello ha rievocato il "sentimento di
tragedia interiore provato alla notizia non solo
dell'assassinio, ma anche del fatto che a commetterlo fosse
stato un ebreo". "Quello che dobbiamo conservare come
insegnamento di Rabin - ha aggiunto, sottolineando l'importanza
di ricordare la sua eredità tra gli studenti di Roma - è che
bisogna ricercare continuamente il dialogo e la pace, anche in
questo momento dove in Israele è in atto l'intifada dei
coltelli".
"Amir - ha detto il vicepresidente Ruben Della Rocca - ha
ucciso il leader laburista che rappresentava tutti gli ebrei nel
mondo, essendo il primo ministro dello stato di Israele, ma non
ha ucciso il suo messaggio: quello di speranza per il
raggiungimento della pace, parola che nelle nostre preghiere
ricorre sempre". (ANSAmed).