"Polpette e Hutzpà. Elogio della Jewish Mama". Le polpette la faranno da padrone negli assaggi culinari della giornata. I menù avranno sapori ashkenaziti (tipici dell'ebraismo dell'Europa centrale, a firma di Tom Franz), sefarditi (tipici dell'ebraismo sud-europeo e nord-africano, a firma di Charlie Fadida), e giudaico romaneschi, a cura dei fratelli Terracina e di Bascetta. La 'hutzpà' , secondo elemento del tema dell'edizione 'Gusto Kosher' 2015, è una parola ebraica difficile da tradurre, che si riferisce ad una miscela di arroganza, sfrontatezza, audacia e anticonformismo. Tutte caratteristiche della terza e grande protagonista della giornata, ovvero la 'Jewish Mama', la mamma ebraica , fondamento - spiegano gli organizzatori - della storia e della cultura ebraica. A due settimane dalla chiusura di Expo, nelle piazze del Ghetto, si tornerà così - osservano i promotori dell'evento - a parlare di cibo, partendo dalla figura della mamma, non solo ebraica, "come fonte primaria di nutrimento, affetto e vita". Agli assaggi e alle degustazioni (gratuite quelle dei vini kosher) si affiancheranno per tutta la giornata eventi musicali, workshop per bambini e dibattiti con esperti italiani e israeliani. In mattinata, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni parlerà di "cibo come identità di un popolo" con giornalisti e scrittori, tra cui Massimo Lomonaco corrispondente dell'ANSA da Tel Aviv; nel pomeriggio nei giardini del Tempio Maggiore si svolgerà una tavola rotonda sulle diverse tradizioni e approcci delle mamme ebree. Tra gli ospiti, la presidente della Comunità ebraica romana, Ruth Dureghello. Nato 15 anni fa come degustazione di vini d'eccellenza, dal 2010 Gusto Kosher è cresciuto come evento enogastronomico e culturale dedicato ai saperi e ai sapori della tradizione ebraica, tanto che nel 2014 oltre 5000 persone vi hanno preso parte. La manifestazione è promossa da Lebonton Catering e organizzata dal Creativity Lab ICPO in collaborazione con Food Confidential. (ANSA).
Torna 'Gusto Kosher', appuntamento con gastronomia ebraica
Domenica al Ghetto di Roma, grandi chef, mamme ebree e polpette
"Polpette e Hutzpà. Elogio della Jewish Mama". Le polpette la faranno da padrone negli assaggi culinari della giornata. I menù avranno sapori ashkenaziti (tipici dell'ebraismo dell'Europa centrale, a firma di Tom Franz), sefarditi (tipici dell'ebraismo sud-europeo e nord-africano, a firma di Charlie Fadida), e giudaico romaneschi, a cura dei fratelli Terracina e di Bascetta. La 'hutzpà' , secondo elemento del tema dell'edizione 'Gusto Kosher' 2015, è una parola ebraica difficile da tradurre, che si riferisce ad una miscela di arroganza, sfrontatezza, audacia e anticonformismo. Tutte caratteristiche della terza e grande protagonista della giornata, ovvero la 'Jewish Mama', la mamma ebraica , fondamento - spiegano gli organizzatori - della storia e della cultura ebraica. A due settimane dalla chiusura di Expo, nelle piazze del Ghetto, si tornerà così - osservano i promotori dell'evento - a parlare di cibo, partendo dalla figura della mamma, non solo ebraica, "come fonte primaria di nutrimento, affetto e vita". Agli assaggi e alle degustazioni (gratuite quelle dei vini kosher) si affiancheranno per tutta la giornata eventi musicali, workshop per bambini e dibattiti con esperti italiani e israeliani. In mattinata, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni parlerà di "cibo come identità di un popolo" con giornalisti e scrittori, tra cui Massimo Lomonaco corrispondente dell'ANSA da Tel Aviv; nel pomeriggio nei giardini del Tempio Maggiore si svolgerà una tavola rotonda sulle diverse tradizioni e approcci delle mamme ebree. Tra gli ospiti, la presidente della Comunità ebraica romana, Ruth Dureghello. Nato 15 anni fa come degustazione di vini d'eccellenza, dal 2010 Gusto Kosher è cresciuto come evento enogastronomico e culturale dedicato ai saperi e ai sapori della tradizione ebraica, tanto che nel 2014 oltre 5000 persone vi hanno preso parte. La manifestazione è promossa da Lebonton Catering e organizzata dal Creativity Lab ICPO in collaborazione con Food Confidential. (ANSA).