(ANSAmed) - ROMA, 12 GEN - ''Yalla Now, Yalla you can'' ('Dai
adesso, dai, puoi farlo'). E' un messaggio di speranza e
ottimismo che punta a fare sognare i giovani talenti del Medio
Oriente quello lanciato dall'attaccante della Roma Mohamed
Salah, che da oggi ha scelto di prestare il suo volto, divenendo
testimonial 2016 della Pepsi-Cola in Medio Oriente e nel Nord
Africa. A presentare l'iniziativa ai media prevalentemente arabi
ieri sera nella capitale, c'erano i dirigenti del colosso
internazionale e il centrocampista giallorosso, protagonista di
uno spot che verrà mandato in onda sulle Tv panarabe e sui
social network. Nel video il ''Messi d'Egitto'', come ormai da
tempo è stato soprannominato il calciatore egiziano, corre tra
gli obelischi di Roma e il Cairo. Allenamento e sacrificio
possono portare al successo e il ventitreenne punta di diamante
della nazionale egiziana ne è un esempio. Per moltissimi Salah è
un esempio: ''90 milioni di egiziani sono fieri di te'', recita
infatti lo spot.
Approdato alla società calcistica romana la scorsa estate,
dopo avere giocato nella Fiorentina e indossato i colori del
Chelsea e del Basilea. Un modello per i giovani talenti
mediorientali. ''Spero davvero che questo spot possa avere un
impatto positivo sui giovani egiziani'', ha detto Salah al
termine della firma dell'accordo con la Pepsi. ''Abbiamo
sofferto molto e speriamo di riuscire a fare qualcosa di buono
con questo spot''. Si dice ''molto onorato di essere
testimonial'' ma non si spinge oltre, dribblando qualsiasi
domanda dei giornalisti presenti.
Il nuovo accordo puntella l'attività della multinazionale del
beverage che in Egitto supporta i talenti calcistici emergenti
nelle scuole attraverso il progetto ''Grassroots Pepsi Football
League 'Dawry Al Madares'''. Un programma che ogni anno permette
di raggiungere circa 50 mila studenti nelle 7.500 scuole di
tutto il Paese. Negli ultimi 14 anni, 70 di questi studenti sono
diventati giocatori professionisti a livello internazionale o
locale. ''Il nostro obiettivo - ha sottolineato il general
manager per la regione Mena, Hossam Dabbous - è quello di
coltivare i giovani talenti regionali e fare crescere nuove
stelle del calcio''. L'auspicio, conclude, è quello di riuscire
a motivare i ragazzi. Con dedizione e sacrificio si può
riuscire. (ANSAmed).