(ANSAmed) - ROMA, 2 GEN - L'attentato avvenuto nella notte
di Capodanno a Istanbul, dove i terroristi hanno aperto il fuoco
su giovani che festeggiavano l'arrivo del nuovo anno uccidendo
39 persone, "ci invita a riflettere sul fatto che non bisogna
mai abbassare la guardia contro il terrorismo che colpisce tutti
indistintamente". E' quanto si legge in un comunicato diramato
dal Segretario Generale del Centro Islamico Culturale d'Italia,
noto come la Grande Moschea di Roma, Abdellah Redouane. "Abbiamo
sperato che l'inizio del nuovo anno avrebbe potuto lasciarsi
alle spalle il panorama di violenza e terrore che ha segnato il
2016, caratterizzato da una scia di attentati e di guerre - si
legge nella nota - per lasciare il posto alla serenità e alla
pace. Invece i terroristi hanno deciso di entrare in azione
anche nella notte di Capodanno colpendo giovani di diverse
nazionalità e culture riuniti ad Istanbul sul confine tra Europa
e Asia. Colpire i giovani proprio all'inizio di un nuovo anno è
l'esempio più eclatante della volontà di morte e negazione del
futuro". "Questa strage sanguinosa mira a colpire persone
innocenti, la cui unica colpa è quella di voler vivere in un
mondo diverso da quello che invece i terroristi vogliono imporci
e che siamo chiamati a contrastare, come facciamo da sempre, con
l'arma del dialogo tra le culture e le religioni e la lotta al
terrorismo e all'estremismo ideologico che è alla base
dell'azione di questi criminali". "Nel presentare i propri
sentimenti di cordoglio il Centro Islamico Culturale d'Italia si
stringe ai familiari delle vittime ed è vicino, con viva
partecipazione, al popolo turco e alla Repubblica di Turchia".
(ANSAmed).