Le pellicole, realizzate da cinque registe esordienti (Yafa Atef, Qamar Shabaroo, Rebeeha Allan, Basma Swaity, Shams Gareeb e Zakeih Jabda), saranno proiettate sabato 21 gennaio a partire dalle 17 alla Casa Internazionale delle Donne di Roma.
Una serata dedicata al cinema palestinese, e organizzata in collaborazione con AssopacePalestina, che testimonia il prezioso lavoro di recupero della memoria, realizzato grazie all'impegno della cineasta palestinese Sahera Dirbas, che ha prodotto i cinque film, sostenendo il lavoro delle filmaker palestinesi e che sarà presente all'evento.
Nata a Haifa nel 1954 ma residente a Gerusalemme, Sahera Dirbas si è laureata in ingegneria chimica, ma ha scelto di dedicare la sua vita al cinema perché ''volevo trasmettere la storia profonda, intima, della mia terra e della mia gente'' ha spiegato. E' autrice, tra gli altri, del film 'La sposa di Gerusalemme' e di '138 Pound in my Pocket' che racconta la storia di Hindi Husseini, una giovane insegnante che nell'aprile del 1948 creò un orfanotrofio nella sua casa di Gerusalemme per i bambini sopravvissuti al massacro di Deir Yassin. (ANSAmed).