Il volume, in inglese con traduzione in italiano in coda, nasce dal lavoro dello stesso architetto Bilò insieme ad alcuni studenti laureandi, e si concentra su luoghi rilevanti di Roma: Villa Medici, Foro Italico, Basilica di San Paolo fuori le mura, Pigneto, Via Crispi e Villa Aldobrandini. Interventi progettuali che riguardano anche le zone circostanti, in alcuni casi molto estesi, alla base dei quali ci sono i due elementi fondanti - e spesso molto vicini, quasi indistinguibili - del titolo, i muri e le pareti. Ad esempio, al Foro Italico (sito di una delle progettazioni più imponenti del Novecento romano), Bilò immagina un Museo dello Sport, che contenga oggetti relativi allo sport italiano, e che sia comprensivo di un bar (nella piazza antistante, pubblica), un ristorante sulla terrazza, uffici di vario genere, e spazi commerciali (sempre sulla piazza). A San Paolo fuori le mura si pensa invece a una nuova sede della Facoltà di architettura, che sorga proprio davanti alla Basilica, lungo la via Ostiense. Mentre al Pigneto il progetto prevede una nuova fermata della ferrovia leggera Termini-Giardinetti, parcheggio sotterraneo, mercato di quartiere, cinema multisala, e un centro sportivo, con una pista di atletica sul tetto. Persino a Villa Medici, nel cuore storico di Roma, Bilò osa oltre i regolamenti, immaginando un percorso pedonale tra Villa Borghese e Trinita' dei Monti, studi e residenze per i borsisti dell'Accademia di Francia, e un'area espositiva. Corredato da decine di piante delle aree interessate, progetti di massima resi attraverso prospettive, assonometrie e spaccati assonometrici, il libro fa ben immaginare l'impatto che simili interventi produrrebbero. Pensato anche per intervenire in un dibattito teorico sull'architettura contemporanea ed i suoi elementi, ha la forza - anche per i non specialisti - di sollecitare un'idea di città diversa, in possibile cambiamento e non fossilizzata in una non sempre utile conservazione dell'esistente. (ANSAmed).
Libri: Bilò, progetti per immaginare una Roma diversa
In 'Muri/Pareti', sei idee 'forti' di architettura contemporanea
Il volume, in inglese con traduzione in italiano in coda, nasce dal lavoro dello stesso architetto Bilò insieme ad alcuni studenti laureandi, e si concentra su luoghi rilevanti di Roma: Villa Medici, Foro Italico, Basilica di San Paolo fuori le mura, Pigneto, Via Crispi e Villa Aldobrandini. Interventi progettuali che riguardano anche le zone circostanti, in alcuni casi molto estesi, alla base dei quali ci sono i due elementi fondanti - e spesso molto vicini, quasi indistinguibili - del titolo, i muri e le pareti. Ad esempio, al Foro Italico (sito di una delle progettazioni più imponenti del Novecento romano), Bilò immagina un Museo dello Sport, che contenga oggetti relativi allo sport italiano, e che sia comprensivo di un bar (nella piazza antistante, pubblica), un ristorante sulla terrazza, uffici di vario genere, e spazi commerciali (sempre sulla piazza). A San Paolo fuori le mura si pensa invece a una nuova sede della Facoltà di architettura, che sorga proprio davanti alla Basilica, lungo la via Ostiense. Mentre al Pigneto il progetto prevede una nuova fermata della ferrovia leggera Termini-Giardinetti, parcheggio sotterraneo, mercato di quartiere, cinema multisala, e un centro sportivo, con una pista di atletica sul tetto. Persino a Villa Medici, nel cuore storico di Roma, Bilò osa oltre i regolamenti, immaginando un percorso pedonale tra Villa Borghese e Trinita' dei Monti, studi e residenze per i borsisti dell'Accademia di Francia, e un'area espositiva. Corredato da decine di piante delle aree interessate, progetti di massima resi attraverso prospettive, assonometrie e spaccati assonometrici, il libro fa ben immaginare l'impatto che simili interventi produrrebbero. Pensato anche per intervenire in un dibattito teorico sull'architettura contemporanea ed i suoi elementi, ha la forza - anche per i non specialisti - di sollecitare un'idea di città diversa, in possibile cambiamento e non fossilizzata in una non sempre utile conservazione dell'esistente. (ANSAmed).