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Polizia smantella rete immigrazione clandestina

In Italia con documenti falsi, coinvolto funzionario ghanese

02 luglio, 17:16

(ANSAmed) - ROMA, 02 LUG - Le autorità italiane hanno smantellato una rete che favoriva l'immigrazione irregolare in Italia dal Ghana che prevedeva la complicità di un funzionario governativo del Paese africano, che forniva ai migranti "vademecum" su come superare i controlli alla frontiera e corsi di italiano a pagamento.

BOLOGNA - Un'organizzazione con punto di riferimento in Ghana che favoriva l'espatrio con documenti falsi di persone verso l'Italia e poi altri Paesi è stata smantellata dalla squadra mobile di Bologna insieme con il personale dell'ufficio di Polizia di frontiera. Eseguita martedì mattina un'ordinanza di custodia, emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Bologna, nei confronti di tre persone di origine ghanese indagate per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e falso documentale, reati aggravati dalla transnazionalità.

Controlli scattati lo scorso anno Gli accertamenti sono scattati a luglio 2019 dopo l'arresto di una donna originaria del Ghana che, atterrata con un volo da Casablanca all'aeroporto Marconi di Bologna, aveva esibito documenti contraffatti per due minori che viaggiavano con lei e che diceva essere sue figlie. Secondo quanto emerso, la rete faceva capo a un funzionario governativo impegnato all'Ufficio immigrazione del Ghana e in cambio di denaro - con costi medi che variavano da 2mila a 7mila euro - organizzava con documenti falsificati per l'espatrio viaggi in aereo verso l'Italia e poi verso l'estero. I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti nelle città di Modena e Acerra dove risiedevano i diretti collaboratori del capo dell'organizzazione.

Vademecum e corsi di italiano in Ghana Secondo quanto scoperto dalle autorità italiane, il funzionario governativo del Ghana forniva ai migranti un 'vademecum' su come comportarsi se si veniva fermati alla frontiera. Il primo consiglio era chiedere asilo politico, e poi lezioni di lingua italiana, del costo di 100 euro l'una, per apprendere parole utili per affrontare i controlli. Lui, verso il quale si procederà attraverso i canali istituzionali esteri per la notifica dell'informazione di garanzia, è considerato al vertice dell'organizzazione ed è quello che modificava passaporti e documenti che poi forniva a chi voleva lasciare il Ghana, donne in particolare.

(Un fermo immagine del video della Polizia di Stato italiana relativo all'operazione con la quale è stata smantellata una rete che favoriva l'immigrazione irregolare in Italia dal Ghana.

ANSA/UFFICIO STAMPA POLIZIA) (ANSA).

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