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Regolarizzazione migranti, si accelera: 80mila domande

In maggioranza colf-badanti. Tempo fino al 15/8. Ancora sbarchi

02 luglio, 16:54

(ANSAmed) - ROMA, 02 LUG - Sono 80.366 le domande di regolarizzazione dei migranti in Italia presentate nel primo mese della procedura, partita l'1 giugno nell'ambito delle misure di rilancio post covid: 69.721 già perfezionate e 10.645 in corso di lavorazione. L'andatura delle richieste, informa il ministero dell'Interno, è in costante crescita. La procedura terminerà il 15 agosto.

ROMA - Dopo una partenza lenta, stanno viaggiando ora a buon ritmo le domande di regolarizzazione. Dopo un mese hanno raggiunto quota 80.366: 69.721 già perfezionate e 10.645 in corso di lavorazione. A farla da padrone è finora il lavoro domestico, che raccoglie la stragrande maggioranza delle richieste. La procedura, iniziata l'1 giugno nell'ambito delle misure di rilancio post covid, si concluderà il 15 agosto. Non si arrestano, intanto, le partenze dal Nord Africa: dopo i 114 migranti giunti martedì sera a Lampedusa, nella notte di mercoledì sono arrivati 17 algerini a Sant'Antioco, nel sud della Sardegna; tra di loro, anche una bimba di 5 anni. La Mare Jonio è poi giunta ad Augusta con i 43 soccorsi, mentre la Ocean Viking nella notte ha salvato 16 persone; ora sono in 180 a bordo della nave di Sos Mediterranee.

Maggioranza delle domande da colf e badanti Il secondo rapporto del ministero dell'Interno sull'emersione dei rapporti di lavoro evidenzia che colf e badanti rappresentano l'88% delle domande già perfezionate (61.411) e il 76% di quelle in lavorazione (8.116). Tra le regioni, la Lombardia è in testa per le richieste presentate per il lavoro domestico e di assistenza alla persona, mentre la Campania primeggia per quello agricolo. Ogni giorno, in media, sono state presentate dai datori di lavoro al portale del ministero dell'Interno oltre 2.650 domande di regolarizzazione, con un andamento in costante crescita: il giorno di apertura, l'1 giugno, erano 870; il 1 luglio sono state 3.263. Quanto ai Paesi di provenienza del lavoratore, ai primi posti risultano Marocco, Ucraina e Bangladesh per il lavoro domestico e di assistenza alla persona; Albania, Marocco e India per l'agricoltura e l'allevamento. Su 61.411 datori di lavoro che hanno perfezionato la domanda di regolarizzazione per il settore domestico, 45.730 sono italiani (il 75% del totale). Per il settore agricolo, su 8.310 datori di lavoro 7.451 sono italiani (90%). Dall'1 al 29 giugno, inoltre, sono state 3.231 le richieste di permesso di soggiorno temporaneo presentate agli sportelli postali da cittadini stranieri ai sensi dell'articolo 103, comma 2, del decreto rilancio che riguarda i titolari di permessi di soggiorno scaduti dal 31 ottobre 2019.

Più di 7 mila arrivi in Italia nel primo semestre 2020 Sul fronte sbarchi, il primo semestre dell'anno si è chiuso con poco più di 7mila arrivi, contro i 2.784 dell'analogo periodo del 2019. E le partenze si stanno intensificando con la bella stagione. L'aereo Seabird della ong Sea Watch in due giorni ha avvistato due cadaveri in mare al largo della Libia. "Abbiamo fornito le coordinate alle autorità - fa sapere - chiedendone il recupero oltre che la verifica delle circostanze di queste morti in mare".

(Una badante accompagna la sua datrice di lavoro anziana a passeggio a Roma. PHOTO ANSA) (ANSA).

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