È stata rinnovata, anche per l'anno accademico 2020/2021, l'iniziativa per la concessione di 100 borse di studio a favore di titolari di protezione internazionale che hanno dovuto lasciare il loro Paese interrompendo gli studi. Le borse di studio sono messe a disposizione dal ministero dell'Interno, di concerto con la Conferenza dei rettori delle Università italiane (Crui), in collaborazione con l'Associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio universitario (Andisu), in attuazione del protocollo di intesa siglato a Roma il 20 luglio 2016 tra il ministero dell'Interno e Crui.
Domande entro il 30 luglio La somma complessiva messa a disposizione dal ministero è pari ad un massimo di 525.700 euro. Possono partecipare alla selezione i giovani titolari di protezione internazionale con status di rifugiato o beneficiari di protezione sussidiaria, ottenuta entro il 30 luglio 2020. Le domande dovranno essere presentate entro le 24 del 30 luglio 2020 accedendo al link: https://borsespi.laziodisco.it Chi potrà partecipare alla selezione Il ministero dell'Interno ha riferito nel dettagli che potranno partecipare alla selezione: gli studenti vincitori dei bandi per gli anni accademici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019 e 2019/2020 per i quali sussiste lo status di rifugiato o di titolare di protezione internazionale, che hanno diritto alla conferma della borsa di studio per l'anno accademico 2020/2021; gli studenti titolari di protezione internazionale in possesso alla data del 25 luglio di un titolo di studio idoneo all'iscrizione al primo anno di un corso di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico o dottorato di ricerca prescelto, che si iscrivono per la prima volta al sistema universitario italiano per l'anno accademico 2020/2021.
(Studenti con lo status di rifugiati all'Università di Bari.
Photo: ANSA) (ANSA).