TUNISI - Monastir è il primo comune in Tunisia che ha deciso di fissare una multa di mille dinari per proteggere proteggere le tartarughe marine, specie minacciata di estinzione nel Mediterraneo.
"Chiunque catturi, venda o trasporti una tartaruga marina nell'area territoriale della città di Monastir sarà punito con una multa di mille dinari", recita il testo della norma. Lo ha reso noto in un comunicato l'associazione ambientale "Notre Grand Bleu" che, accogliendo con favore questa decisione, ha sottolineato che si tratta della prima decisione di un ente locale tunisino volta a proteggere la biodiversità, in particolare le tartarughe marine.
"L'associazione Notre Grand Bleu ringrazia tutti coloro che hanno promosso la conservazione della biodiversità, nella fattispecie la tartaruga marina a Monastir, in particolare il Comune di Monastir, e Ahmed Ghedira, presidente del Comitato per l'Ambiente e lo sviluppo sostenibile, la polizia ambientale, i rappresentanti dell'Istituto nazionale di scienze e tecnologie del mare e infine i membri dell'associazione stessa", si legge nel comunicato.
Nonostante sia classificata come specie a rischio di estinzione, la tartaruga marina continua ad essere pescata in Tunisia e persino venduta in qualche mercatino illegale. Lo scorso aprile, l'Autorità nazionale anticorruzione è stata informata delle pratiche di vendita di questa specie delle tartarughe marine a Sfax ed in altri governatorati. La tartaruga marina, vitale per la biodiversità marina e la salute degli oceani, è protetta, in Tunisia, dalla legge sulla protezione dei cetacei (legge n. 94-13 del 31 luglio 1994) e dal decreto del Ministero della Agricoltura, 28 settembre 1995, che disciplina la pratica delle attività di pesca.