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Tunisia: dopo annuncio di Ennhadha premier opta per rimpasto

Nomina nuovi ministri a giorni

14 luglio, 13:01

(ANSAmed). - TUNISI, 14 LUG - Il premier del governo di coalizione tunisino, Elyes Fakhfakh, ha deciso di procedere ad un rimpasto ministeriale, in reazione all'annuncio di ieri della direzione del partito islamico Ennhadha di iniziare le concertazioni con le parti politiche e sociali volte alla sua destituzione e alla formazione di un nuovo governo. Lo rende noto l'esecutivo tunisino in un comunicato pubblicato in serata.

Fakhfakh ha dunque intenzione di sostituire i ministri di Ennhadha in considerazione delle posizioni assunte contro di lui dal partito islamico e della mancanza di solidarietà dimostrata nei confronti della compagine governativa. Il rimpasto verrà annunciato nei prossimi giorni. Reagendo quindi al comportamento di Ennahdha, prima forza politica in parlamento, nel comunicato stampa si legge che "il capo del governo ha compiuto numerosi sforzi nelle ultime settimane per rafforzare la coalizione governativa. Tuttavia, questi sforzi si sono scontrati con gli sforzi paralleli e senza successo di Ennahdha per introdurre cambiamenti fondamentali nella sua forma e modo di lavorare, indebolendo così la sua armonia e il suo desiderio di rompere con il vecchio modello di governo del paese. Ciò ha interrotto l'azione del governo e minato la sua stabilità". La presidenza del governo ha quindi sottolineato come Ennahdha abbia accettato a febbraio di far parte della coalizione di governo firmando anche il contratto che lo impegnava in tal senso, aggiungendo che il suo appello a formare un nuovo governo è una flagrante violazione del contratto politico che lo lega alle altre parti e al capo del governo. La presidenza del governo afferma che "Ennahdha ha usato il caso del presunto conflitto di interessi per motivare la sua decisione, utilizzando quindi questa vicenda, per ingannare l'opinione pubblica al servizio dei suoi ristretti interessi di parte". "L'appello di Ennhadha va contro il principio di solidarietà del governo e non lascia dubbi sulle intenzioni di Ennahdha di sottrarsi ai suoi obblighi e impegni verso i partner della coalizione e agli sforzi nazionali per salvare lo Stato e economia del Paese". (ANSAmed)..

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