Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Coronavirus: Oim, emergenza migranti bloccati nello Yemen

16 luglio, 12:10

(ANSAmed) - ROMA, 16 LUG - L'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) ha denunciato che decine di migliaia di migranti sono rimpasti bloccati in Yemen in una situazione di detenzione arbitraria e di abuso a causa della pandemia del coronavirus.

Le restrizioni legate alla pandemia da Covid 19 hanno ridotto del 90% gli arrivi di migranti nello Yemen ma coloro che, a decine di migliaia, si sono trovati nel Paese, la stragrande maggioranza etiopi, sono rimasti bloccati qui in una situazione di detenzione arbitraria e di abuso che li espone al virus, dato l'accesso limitato ai servizi igienici. Una situazione esplosiva secondo quanto denuncia l'Oim. A causa dell'epidemia e dei trasporti fermi oltre 14.500 migranti sono stati trasferiti a forza e lasciati: 4 mila nel governatorato di Aden, 2500 a Marib, mille a Lahj e 7 mila a Saada. E queste sono solo stime, rileva l'organizzazione delle Nazioni Unite, mentre i numeri reali potrebbero essere ben più elevati.

Situazione grave nel Paese Questo, secondo l'Oim, conferma come lo Yemen da sei anni sia un Paese molto pericoloso per i migranti e che la pandemia non ha fatto altro che aggravare la situazione. ''I migranti - rileva l'Oim - sono considerati capri espiatori e portatori del virus e, di conseguenza, soffrono l'esclusione e la violenza". "Oltre alle rimozioni forzate, i timori per il Covid-19 hanno portato i migranti nello Yemen a subire molestie verbali e fisiche, maggiori restrizioni di detenzione e movimento". Di fronte alla diffusione del coronavirus, alcuni migranti sono stati addirittura vittime di quarantena forzata, negazione dell'accesso ai servizi sanitari e restrizioni di movimento.

Crollo degli arrivi Se nel 2019 più di 138.000 migranti - una media di 11.500 al mese - sono arrivati nello Yemen dal Corno d'Africa, con destinazione Arabia Saudita per trovare lavoro, quest'anno solo 1.725 arrivi sono stati registrati dall'OIM. La maggior parte di questi migranti dorme all'aperto o in edifici abbandonati non sicuri, "che li mette a maggior rischio di esposizione a Covid-19". Hanno, inoltre, scarso accesso ai servizi di base come il cibo, l'acqua pulita o l'assistenza sanitaria, ''una situazione preoccupante data la pervasività del virus nello Yemen'' sottolinea l'Oim.

(Yemeni displaced children gather at a rental houses in Sanaa, Yemen. Photo: EPA/YAHYA ARHAB) (ANSA).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati