Il 29 gennaio saranno sei mesi che Dall'Oglio "è sparito ed è detenuto da qualche parte in Siria - scrivono i suoi confratelli in una nota, lasciando così capire di avere elementi per ritenerlo ancora vivo -. Siamo una di quelle tante famiglie siriane o irachene che soffrono dell'assenza di una persona cara". I raduni - fissati anche a Roma, Milano, Bologna e Trento - sono organizzati "per dire 'libertà per Abuna Paolo, libertà per tutti i detenuti in Siria - scrivono i confratelli -.
Porteremo ritratti di Paolo di altri detenuti, leggeremo estratti dei suoi testi e condivideremo la speranza di rivederlo presto con noi. Lo spirito della manifestazione è spirituale e umano piuttosto che politico".
Proprio oggi il ministro degli Esteri Emma Bonino ha detto che di Dall'Oglio non vi sono notizie, nonostante la speranza di maggiori informazioni con l'avvio dei negoziati di Ginevra 2. Gli incontri sono previsti a Strasburgo, Parigi, Grenoble, Le Mans, Lione, Marsiglia e Montpellier in Francia; a Ginevra, Bruxelles, Lussemburgo, l'Aja, Leeds e Berlino in Europa; a Beirut in Libano, a Sulaymaniah nel Kurdistan iracheno, in Qatar e a Scranton (Usa).
L'appuntamento a Roma è nella chiesa di San Giuseppe di via Redi, a Milano in quella di S.Fedele, a Bologna nel santuario Madonna di Barraccano e a Trento nei Giardini di S.Chiara. Una parte della comunità di Dall'Oglio resta ancora in Siria, con otto confratelli divisi tra i monasteri di Mar Musa e Mar Elian (dove si trovano anche circa 400 sfollati dalla guerra), mentre altri tre si trovano a Sulaymaniah nel monastero Deir Maryam.
Altri due sono infine a Roma per studiare. (ANSAmed).