Quella che i curatori Francesco Bonami ed Emanuela Mazzonis propongono è una "ricognizione artistica che si sviluppa lungo 46mila chilometri di costa, lambendo tre continenti (Europa, Asia e Africa) e due emisferi culturali, l'occidentale e l'orientale".
Dalla Siria a Israele, dalla Spagna all'Algeria, passando per l'Egitto e l'Albania, l'obiettivo dichiarato di 'The sea is my land' è mettere in evidenza, attraverso il linguaggio universale delle immagini (foto e video), "l'incessante metamorfosi del Mediterraneo". L'esposizione sarà visitabile gratuitamente fino al 24 agosto, negli spazi della Triennale. (ANSAmed)