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A Palazzo Reale Milano i capolavori di Giotto

Quattordici opere in mostra fino al 10 gennaio

02 settembre, 12:56

(ANSAmed) - MILANO - Dopo Leonardo, Giotto. Expo porta a Palazzo Reale a Milano quattordici capolavori di un altro dei simboli della storia dell'arte dell'arte italiana. Apre al pubblico 'Giotto, l'Italia', fino al 10 gennaio 2016, la mostra che, dopo lo straordinario successo ottenuto da quella dedicata a Leonardo, chiude la stagione espositiva in città nel semestre di Expo 2015. Presenta ufficialmente ieri, la mostra prevede un percorso e l'allestimento di Mario Bellini, che ha voluto visualizzare il tragitto compiuto dall'artista fiorentino attraverso l'Italia del suo tempo in circa quaranta anni di attività. Le 14 opere, nessuna delle quali è mai stata esposta a Milano, si trovano su grandi altari in ferro immersi nella penombra: un contesto 'povero', volto a esaltare la bellezza delle tavole policrome del maestro. Palazzo Reale si è rivelato il luogo ideale per ospitare le opere dell'artista poiché ingloba strutture del palazzo di Azzone Visconti, dove, negli ultimi anni di vita, Giotto venne a realizzare due cicli di dipinti murali, oggi perduti. Nelle sale dedicate alle opere giovanili si trovano il frammento della Maestà della Vergine da Borgo San Lorenzo e la Madonna da San Giorgio alla Costa, risalenti al periodo di attività tra Firenze e Assisi. Esposto anche il nucleo dalla Badia fiorentina, con il Polittico dell'altar maggiore, la tavola con Dio Padre in trono che proviene dalla cappella degli Scrovegni e il polittico Stefaneschi, il capolavoro dipinto per l'altare maggiore della basilica di San Pietro in Vaticano. L'assessore milanese alla Cultura, Filippo Del Corno, ha definito la mostra "un evento straordinario". "Non si sono mai viste così tante opere di Giotto nello stesso progetto espositivo". Merito del lavoro del comitato scientifico per avere realizzato "un racconto a 360 gradi della storia e del percorso creativo di un grande artista che ha rivoluzionato i canoni pittorici e che in un certo senso è stato il fondatore dell'espressione artistica moderna". Posta sotto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana, promossa dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dal Comune di Milano, con il patrocinio della Regione Lombardia, l'esposizione è prodotta e organizzata da Palazzo Reale e dalla casa editrice Electa. Il progetto scientifico è di Pietro Petraroia (Éupolis Lombardia) e Serena Romano (Università di Losanna) che sono anche i curatori dell'esposizione. La mostra si avvale anche di un prestigioso comitato Scientifico presieduto da Antonio Paolucci, che ha definito Giotto colui "che ha dato forma alla lingua figurativa italiana". Anche il direttore di Palazzo Reale, Domenico Piraina, ha espresso grande compiacimento per avere realizzato "un'impresa visionaria che mi ha permesso di avvicinarmi alla pelle della pittura, rendendomi orgoglioso di fare parte dell'umanità".

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