(ANSAmed) - ROMA, 2 DIC - I conflitti e le guerre, le
persecuzioni politiche, razziali e religiose; i cambiamenti
ambientali e il depauperamento delle risorse naturali. Tre
documentari per indagare le ''ragioni dell'esilio''. Si chiama
Esuli il progetto firmato dalla regista Barbara Cupisti che sarà
presentato in anteprima nel corso della prima edizione del
Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo -
Immagini dalla Realtà, che si svolgerà a Milano dall'11 al 13
dicembre prossimi. Una trilogia di documentari dedicati ai
rifugiati: Esuli - Le guerre, realizzato con il patrocino
dell'Alto Commissariato delle Nazione Unite per i Rifugiati
(UNHCR), è dedicato ai profughi di guerra ed è stato realizzato
in Turchia e Giordania tra i profughi siriani e palestinesi e in
Kenya tra i profughi somali. Esuli - Tibet, si concentra invece
sulle storie di esodo di coloro che sono stati costretti ad
allontanarsi dal proprio Paese a causa di persecuzioni di razza,
religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo
sociale od opinione politica. In particolare, il documentario
narra la vicenda dei profughi tibetani ed è stato realizzato in
India, sede del Parlamento tibetano in esilio. Il terzo
documentario, Esuli - L'ambiente, realizzato con il patrocino di
Amnesty International sezione italiana, è dedicato ai
''rifugiati ambientali'' e agli esuli da ''conflitti
ambientali'', ovvero a tutte quelle situazioni in cui il degrado
ambientale, il depauperamento delle risorse, l'inquinamento, i
disastri naturali hanno determinato, per centinaia di comunità
sparse nel mondo, l'impossibilità di garantirsi mezzi di
sostentamento nei propri territori. I Paesi coinvolti in questo
documentario sono il Brasile e gli Usa (California).
La trilogia - presentata nella sezione Fuori Concorso del
festival - è prodotta da Clipper Media e RAI CINEMA e nelle
parole degli stessi produttori, vuole approfondire le storie di
chi vive lontano dal proprio Paese di origine, spesso in
situazioni di precarietà abitativa, sanitaria, lavorativa,
economica, sociale e educativa. (ANSAmed).