Secondo i dati diffusi dalla Camera di commercio di Milano, elaborati sui dati Istat, il settore agroalimentare rappresenta da solo oltre un terzo delle importazioni (36,6%) e aumenta del 12,5% superando i 21 milioni di euro. In particolare, sulle tavole lombarde arrivano dal Marocco pesci e crostacei lavorati e conservati (78% del totale del settore, +12,8% rispetto al 2014), ma anche carni e prodotti a base di carne (7,5%, +9,4%) e frutta e ortaggi (6,6%, +49%). Viceversa, dalla Lombardia partono soprattutto macchinari (20% dell'export), ma anche prodotti chimici (18%, +13,6%) e tessili (12%, +2,3%).
In generale, secondo quanto emerge dai dati, è Milano che concentra concentra il 39,4% degli scambi per un valore di circa 124 milioni di euro. Seguono Brescia con 42 milioni, Bergamo con 36 e Varese con 27,5. Como, quinta con quasi 26 milioni di euro, registra anche un significativo aumento: +24,7% legato soprattutto all'import (+40,4%).
Quanto alla destinazione delle merci marocchine, Mantova è particolarmente interessata alle carni, Como, Milano e Varese al pesce e ai crostacei lavorati e conservati, Milano anche alle importazioni di frutta e verdura, Sondrio nell'export di altri prodotti alimentari, tra cui zucchero, cioccolato, caffè, spezie e condimenti.
Per il comparto agroalimentare, intanto, la Camera di Commercio di Milano ha aperto le iscrizioni per una missione commerciale a Casablanca, in programma dal 7 al 9 marzo.
(ANSAmed).