"Abbiamo pensato alla Tunisia in quanto luogo particolarmente simbolico e paese cruciale nel cuore del Mediterraneo", ha sottolineato Gentiloni nel messaggio esprimendo il suo "apprezzamento per questa iniziativa, che nasce allo scopo di ricordare coloro che, spesso in solitudine, si sono opposti e si oppongono ai genocidi e ai crimini contro l'umanità ovunque siano perpetrati". "In Italia, doverosamente, dedichiamo molta memoria alle pagine più buie del passato ma siamo consapevoli che la coscienza dei mali che abbiamo alle spalle non ci rende sempre automaticamente immuni a quelli del presente", ha detto ancora il capo della diplomazia italiana. "Ecco perché è fondamentale esercitare anche una memoria del bene e ricordare chi, nel mentre dei crimini venivano commessi, ha saputo riconoscerli e contrastarli. L'esempio dei 'Giusti' ci responsabilizza e ci chiama ad agire il bene possibile nei nostri giorni. "Mi preme perciò - ha concluso Gentiloni - esprimere un saluto e un ringraziamento ai presenti e in particolare alle 'Giuste' Halima Bashir, Vian Dakhil, Sonita Alizadeh, Flavia Agnes, Azucena Villaflor e Felicia Impastato alle quali oggi saranno dedicati gli alberi di questo parco, con l'auspicio che questi luoghi di buone memorie, che ci spronano e ci ispirano, continuino a moltiplicarsi, come già sta accadendo, in Italia e nel mondo". (ANSAmed).
Gentiloni, 'Giardino dei Giusti' all'ambasciata di Tunisi
Messaggio ministro a cerimonia 'alberi' a Milano
"Abbiamo pensato alla Tunisia in quanto luogo particolarmente simbolico e paese cruciale nel cuore del Mediterraneo", ha sottolineato Gentiloni nel messaggio esprimendo il suo "apprezzamento per questa iniziativa, che nasce allo scopo di ricordare coloro che, spesso in solitudine, si sono opposti e si oppongono ai genocidi e ai crimini contro l'umanità ovunque siano perpetrati". "In Italia, doverosamente, dedichiamo molta memoria alle pagine più buie del passato ma siamo consapevoli che la coscienza dei mali che abbiamo alle spalle non ci rende sempre automaticamente immuni a quelli del presente", ha detto ancora il capo della diplomazia italiana. "Ecco perché è fondamentale esercitare anche una memoria del bene e ricordare chi, nel mentre dei crimini venivano commessi, ha saputo riconoscerli e contrastarli. L'esempio dei 'Giusti' ci responsabilizza e ci chiama ad agire il bene possibile nei nostri giorni. "Mi preme perciò - ha concluso Gentiloni - esprimere un saluto e un ringraziamento ai presenti e in particolare alle 'Giuste' Halima Bashir, Vian Dakhil, Sonita Alizadeh, Flavia Agnes, Azucena Villaflor e Felicia Impastato alle quali oggi saranno dedicati gli alberi di questo parco, con l'auspicio che questi luoghi di buone memorie, che ci spronano e ci ispirano, continuino a moltiplicarsi, come già sta accadendo, in Italia e nel mondo". (ANSAmed).