Oggi a Milano sarà realizzato uno show cooking a cura di Alganesh, chef rifugiata etiope del ristorante "Africa Experience" di Venezia, e Viviana Varese, Resident Chef Una Stella Michelin di "Alice Ristorante". Le due chef, nel corso della serata, rivisiteranno un piatto della tradizione etiope.
Dopo questa prima serata, a Bari il 18 giugno i rifugiati di varie parti del mondo prepareranno un aperitivo multietnico sulla terrazza di Eataly della città. Il 20 giugno rifugiati di diversi Paesi cucineranno presso i ristoranti Eataly Smeraldo a Milano e Eataly Ostiense a Roma. Infine dal 26 al 30 giugno il festival si sposterà a Firenze, dove le volontarie dell'associazione Festina Lente stanno lavorando con rifugiati e ristoratori del territorio per creare un'esperienza di scambio interculturale attraverso il cibo.
Il festival "si basa sulla semplice idea di aprire le porte dei ristoranti ai rifugiati", ha sottolineato Alessandra Deon, coordinatrice del Refugee Food Festival, presentando l'iniziativa a Roma. Tra gli obiettivi dell'iniziativa, "cambiare la percezione sui rifugiati, evidenziandone il talento" insieme a "mangiare buon cibo da tutto il mondo" e "aiutare i rifugiati nel loro percorso professionale".
Accoglienza e integrazione "sono elementi del nostro Dna", ha sottolineato Marcello Favagrossa, direttore operativo di Eataly Italia, Europa e Medio Oriente. "Dare la possibilità a chef rifugiati di usare la nostra piattaforma per far conoscere la loro passione e la qualità del loro prodotto è per noi naturale".(ANSAmed).