(ANSA) - ANCONA, 13 MAG - Il XVII Consiglio Adriatico Ionico,
riunitosi a Bruxelles, ha confermato l'ambasciatore Fabio
Pigliapoco alla guida del Segretariato intergovernativo
dell'Iniziativa adriatico ionica, che ha sede alla Cittadella di
Ancona. Con una decisione presa all'unanimità, i ministri degli
Esteri di Italia, Albania, Bosnia -Erzegovina, Croazia, Grecia,
Montenegro, Serbia e Slovenia hanno esteso di tre anni.
Il presidente di turno albanese dell'Iai, il ministro degli Esteri Bushati, ha ringraziato Pigliapoco, a nome dei ministri degli Esteri degli otto Paesi, per aver saputo guidare il Segretariato "con fermezza e trasparenza" in un periodo cruciale per la crescita dell'Organizzazione, che rappresenta oggi il sicuro "ancoraggio intergovernativo" del processo macroregionale, come riconosciuto dai Governi nella Dichiarazione di Atene del febbraio scorso. Accanto all'impegno dei Governi, anche i Parlamenti del bacino adriatico ionico hanno espresso di recente il loro crescente interesse per la Iai e per il processo macroregionale che, essendo basato sul principio della sussidiarietà, coinvolge la società civile e il corpo elettorale. Anche per questo, il 28 aprile scorso i presidenti dei Parlamenti degli otto Paesi hanno deciso nel loro incontro di Tirana di creare delegazioni parlamentari 'ad hoc' con l'obiettivo di stabilire un contatto diretto con il Segretariato e l'ambasciatore. (ANSA).
Il presidente di turno albanese dell'Iai, il ministro degli Esteri Bushati, ha ringraziato Pigliapoco, a nome dei ministri degli Esteri degli otto Paesi, per aver saputo guidare il Segretariato "con fermezza e trasparenza" in un periodo cruciale per la crescita dell'Organizzazione, che rappresenta oggi il sicuro "ancoraggio intergovernativo" del processo macroregionale, come riconosciuto dai Governi nella Dichiarazione di Atene del febbraio scorso. Accanto all'impegno dei Governi, anche i Parlamenti del bacino adriatico ionico hanno espresso di recente il loro crescente interesse per la Iai e per il processo macroregionale che, essendo basato sul principio della sussidiarietà, coinvolge la società civile e il corpo elettorale. Anche per questo, il 28 aprile scorso i presidenti dei Parlamenti degli otto Paesi hanno deciso nel loro incontro di Tirana di creare delegazioni parlamentari 'ad hoc' con l'obiettivo di stabilire un contatto diretto con il Segretariato e l'ambasciatore. (ANSA).
