"Abbiamo pensato - ha detto l'ambasciatore - di sottolineare questo inizio di presidenza in maniera speciale, perché la Bosnia è un paese in difficoltà ma è anche il nucleo e la speranza per il futuro. Quindi non ci siamo limitati a una riunione di Governi, ma abbiamo voluto confezionare una giornata intera, tenendo conto anche del desiderio bosniaco di rafforzare questo filo rosso che collega Ancona (dove ha sede il Segretariato dell'iniziativa; ndr) e le Marche alla Bosnia.
Ricordiamo che è nel cuore di tutti i bosniaci il primo ospedale alla cui realizzazione abbiamo concorso, oltre agli aiuti che arrivavano dalla nostra regione, quindi c'è un legame di affetto e di amicizia particolare". La giornata prevede l'incontro del Comitato degli Alti funzionari dei ministeri degli Esteri degli otto Paesi che aderiscono alla Macroregione Adriatico Ionica; a seguire, un convegno sul progetto AdriHealthMob e sulle strategie per una mobilità sostenibile nel settore socio-sanitario della Mrai e un incontro su 'Cultura oltre i confini', un confronto tra operatori marchigiani e bosniaci. Al termine, lo spettacolo del Festival Adriatico Mediterraneo 'Sarajevo, un porto senza mare - Racconti, musiche e canzoni', che avrà fra i suoi protagonisti Moni Ovadia e l'attrice bosniaca Minka Muftic insieme all'Orchestrina Adriatica di Giovanni Seneca. Una rappresentazione in cui i racconti si intrecciano con i canti d'amore tradizionali dell'area mediterranea in varie lingue e dialetti: ebraico, siciliano, arabo, ladino, yiddish. "Abbiamo voluto sottolineare la continuità con le Marche e Ancona - ha spiegato Pigliapoco - iniziando appunto il festival Adriatico Mediterraneo a Sarajevo. Si proseguirà poi ad Ancona a fine agosto, come di consueto, con la presenza di un rappresentante del Governo bosniaco". (ANSA).