(ANSA) - ASCOLI PICENO, 18 FEB - Il console d'Italia a
Casablanca Alessandro Ferranti ha visitato questa mattina lo
stand di Piceno Promozione, azienda speciale della Camera di
Commercio di Ascoli, al Salon Halieutis che è stato inaugurato
ad Agadir, in Marocco. "I rapporti tra Italia e Marocco sono
eccellenti - ha detto Ferranti, che si è intrattenuto con il
presidente di Piceno Promozione Rolando Rosetti-, sono sempre di
più le aziende italiane che decidono di insediarsi in questo
Paese".
"Il Marocco - ha aggiunto - è un Paese stabile, interessato da un importante processo di modernizzazione e vuole essere un interlocutore privilegiato nel bacino del Mediterraneo. Anche per motivi storici ha rapporti importanti con la Spagna ma vede anche altre opportunità e in questo spettro l'Italia può giocare un ruolo di rilievo". Quanto al settore della pesca (al Salone è presente la filiera di San Benedetto del Tronto, nelle Marche), "il Marocco - ha osservato il console - ha 3.500 chilometri di coste e di questi 3.000 lungo la costa Atlantica e 500 nel Mediterraneo. È ovvio che le opportunità sono moltissime e c'è bisogno di instaurare collaborazioni internazionali proprio per sviluppare tecnologie legate alla pesca che vanno dalla cattura fino alla fase di conservazione interessando quindi tutta la filiera". (ANSA).
"Il Marocco - ha aggiunto - è un Paese stabile, interessato da un importante processo di modernizzazione e vuole essere un interlocutore privilegiato nel bacino del Mediterraneo. Anche per motivi storici ha rapporti importanti con la Spagna ma vede anche altre opportunità e in questo spettro l'Italia può giocare un ruolo di rilievo". Quanto al settore della pesca (al Salone è presente la filiera di San Benedetto del Tronto, nelle Marche), "il Marocco - ha osservato il console - ha 3.500 chilometri di coste e di questi 3.000 lungo la costa Atlantica e 500 nel Mediterraneo. È ovvio che le opportunità sono moltissime e c'è bisogno di instaurare collaborazioni internazionali proprio per sviluppare tecnologie legate alla pesca che vanno dalla cattura fino alla fase di conservazione interessando quindi tutta la filiera". (ANSA).
