Il progetto, avviato nel 2012, si prefigge di individuare soluzioni per migliorare l'efficienza dei porti mediterranei, rafforzandone la competitività rispetto ai grandi porti nord europei. In particolare, promuove l'introduzione di tecnologie per l'informazione che consentano di comunicare velocemente ed automatizzare le procedure. L'approccio che sarà seguito sarà quello di osservare e capire cosa funziona e cosa, invece, crea intasamenti, trovare soluzioni e condividere le migliori pratiche. Per questo, Mednet condurrà studi analitici con azioni pilota nel porti partner del progetto, oltre a colloqui e consultazioni con le varie autorità. L'indagine locale in ogni porto della partnership servirà a valutare le procedure portuali e doganali, le strozzature nell'efficienza delle operazioni portuali, compresi i collegamenti con l'entroterra, gli ostacoli all'armonizzazione delle procedure, comprese le dogane, le migliori pratiche e opportunità per semplificare e conformare i processi.
Durante l'avanzamento del progetto verrà definito l'Osservatorio delle operazioni portuali nel Mediterraneo, che, attraverso un database specializzato, servirà a comprendere i parametri tecnici relativi alle operazioni portuali, evidenziandone punti di forza e debolezza. L'Osservatorio costituirà una piattaforma di comunicazione a livello europeo, nazionale e regionale e servirà anche a registrare e diffondere buone pratiche.
Mednet è implementato da un partenariato dell'intera area mediterranea: 18 partner, provenienti da 11 paesi diversi: oltre a Ram, le Authority di Ancona e Taranto per l'Italia; National Technical University of Athens, Igoumenitsa Port Authority e Patras Port Authority per la Grecia; Center for Innovation in Transport, Valenciaport Foundation per la Spagna; Jonction, Camera di Commercio di Marsiglia per la Francia; Cyprus University of Technology (Cipro); Institute of Traffic and Transport Ljubljana per la Slovenia; Tis - Consultores em Transportes Inovação e Sistemas per il Portogallo; Transport Malta; Kip - Intermodal Transport Cluster, Ap di Rijeka e Zara per la Croazia; l'Istituto dei Trasporti dell'Albania e le Dogane di Gibilterra per il Regno Unito. Dodici le azioni pilota per rendere più competitivi i porti mediterranei, per un budget totale di 6.155.540 euro.